Un'operazione in borghese porta all'erresto di due spacciatori albanesi
San Benedetto del Tronto | Un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato al contrasto dello spaccio di stupefacenti con l’impiego di alcune pattuglie in abiti civili.
di Redazione
Il dirigente Filippo Stragapede(archivio)
Intorno alle 15.30 gi operatori transitando sulla salaria nel territorio del comune di Monteprandone incrociavano un'auto con a bordo alcune persone tra cui un noto spacciatore con a carico numerosi precedenti penali. Decidevano di seguirla senza farsi notare e si accorgevano che la stessa si fermava in contrada Sant'Anna dinanzi all'abitazione di un cittadino albanese che poco dopo usciva e saliva a bordo della suddetta autovettura.
Continuava il servizio di osservazione fino a quando il veicolo non imboccava la s.p. "bonifica" in direzione Ascoli Piceno dove veniva fermato.
L'albanese e l'altro occupante subito mostravano una certa agitazione ed inoltre si notava che gli stessi avevano in mano delle cartine per la preparazione degli "spinelli".
Venivano perquisiti. Tale atto di polizia giudiziaria aveva esito positivo per l'albanese di nome RAMAJ Emanuel nato il 15.10.1995 in quanto gli venivano trovati addosso 7 pezzi di hashish ciascuno confezionato singolarmente per un peso di 20 grammi mentre per l'altro occupante la perquisizione aveva esito negativo.
Gli operanti effettuavano la conseguenziale perquisizione domiciliare presso la suddetta abitazione dove abita anche il fratello dell'albanese di nome Edison (classe '94) che veniva sottoposto anch'esso a perquisizione personale che dava esito positivo in quanto gli venivano trovati addosso 10 pezzi di hashish confezionati singolarmente per un peso di 15 grammi circa.
Anche la perquisizione domiciliare aveva riscontro positivo in quanto veniva sequestrato un panetto intero di hashish del peso di 100 grammi circa e 34 pezzi della stessa sostanza confezionati singolarmente per un peso di gr. 52. Inoltre veniva ritrovato un bilancino di precisione.
I due venivano tratti in arresto e condotti presso la casa circondariale di Ascoli Piceno a disposizione del Sostituto Procuratore D.ssa Mara FLAIANI.
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30/04/2014
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