Invece negli anni, in quegli anni, e' prevalsa la critica verso chi contestava quel modo di programmare soprattutto perché destinato ad alimentare gli appetiti personali di carriera speculare con pochi risvolti positivi verso l'ammalato.

Noi non siamo degli incorreggibili ottimisti e tantomeno riserviamo speranze in una diversa alternativa politica che ci tiri fuori da questo pantano; noi sollecitiamo gli operatori verso uno scatto di orgoglio destinato a riparare agli orrori partitocratici.

Il direttore generale prosegua nel suo lavoro perché se in una azienda alcune cose non vanno non si può rimanere a guardare, seguire i personalismi capricciosi o peggio stare a sentire chi pensa di salvaguardare la propria zattera quando la nave rischia di affondare.

Tutte le regione di Italia hanno subito una battuta d'arresto economica perché gli sprechi erano evidenti pertanto non può esserne esente la regione marche. Occorre prima guardare in casa nostra e stringersi per capire cosa non funziona in termini organizzativi perché è da qui che si deve ripartire e non seguendo chi agita le acque perché non ha raggiunto il proprio scopo personale. Semplicemente una vergogna!