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La Velenosi Vini compie trent’anni. Una bella età.

San Benedetto del Tronto | Un’Azienda che non smette mai di crescere e sognare

di Sabrina Cava

Angela Velenosi

Un’Azienda che non smette mai di crescere e sognare: Velenosi Srl.

Un’ estate che inizia alla grande per questa Azienda, un’ eccellenza picena ma anche nazionale e internazionale.

La Velenosi Vini  compie trent’anni. Una bella età.

Si hanno ancora le energie per guardare avanti, scommettere ed investire, giocare al rialzo, pur mantenendo i piedi per terra si ha  già una bella esperienza.

Come dovrebbe essere per ogni trentenne, anche la  l’Azienda Velenosi raccoglie le sue sfide e le accetta senza mai  la paura di mettersi in gioco.

Non sempre è  giusto il detto “squadra che vince non si cambia” così anche nell’Azienda si stanno approntando dei significativi cambiamenti.

Da Gennaio 2014 infatti, il figlio di Angela Velenosi che  da sempre guida l’attività di famiglia, Matteo, forte dell’esperienza fatta in California e Australia è entrato nel reparto produzione e si è subito messo in gioco. Affiancato da due enologi di lunga esperienza, Federico e Filippo.

A distanza di trent’anni  dunque entra nella Velenosi Srl un pezzettino di Know how internazionale.

Sono fiera di tutti quelli che lavorano per la Velenosi, che abbiano scelto il Piceno da cui partire per crescere e portarlo  nel mondo.  Fiera della mia squadra questo dice con giusto orgoglio Angela Velenosi, donna in carriera, straordinaria manager ma dotata di quel quid in più che fa sempre la differenza, un generosissimo carattere, forte e dolcissimo allo stesso tempo.

A dare soddisfazione però anche i numeri.

 La Velenosi Vini  infatti è in continua la sua crescita positiva sul mercato internazionale, un trend che ormai si sta consolidando negli anni e che continua nonostante i tempi duri della crisi.

Attraverso le bottiglie squisite di Velenosi Vini  ogni giorno si esporta all’estero l’immagine più bella,  positiva,  felice  e produttiva dell’Italia e chissà quanti italiani fuori Paese brinderanno pensando con nostalgia al loro e al nostro “Bel Paese”.

30/06/2014





        
  



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