Torna Mare Aperto 2014- un grande festival un grande evento
San Benedetto del Tronto | La rassegna estiva dedicata alle culture del mare torna ad essere un festival multidisciplinare
di Sabrina Cava
conferenza stampa
A volte ritornano, per fortuna.
Partito nel 2006, modificato nel nome durante gli anni, con un leggero cambio di rotta ma con un unico filo conduttore torna quest’anno il grande Festival Mare Aperto 2014.
“Un festival per interrogarci su cosa sia il mare e cosa rappresenti per la nostra comunità e il nostro territorio, capire cosa è stato e soprattutto cosa vorrà essere e rappresentare all’interno di quella più ampia Regione Ionico-Adriatica che si sta formando” . Queste le parole di riflessione dell’assessore Margherita Sorge all’apertura della conferenza stampa odierna.
Un festival fortemente identitario dice il presidente dell’Amat Gino Troli.
“San Benedetto è la capitale del Mediterraneo e vogliamo, anzi pretendiamo, perché le spetta di diritto che essa diventi strategica nella nuova grande Regione”.
Un festival che segue immediatamente i festeggiamenti della Madonna della Marina con una consequenzialità di riflessione all’interno della città.
Perfetta la scelta, a giudizio di chi scrive, della formula del festival che si snoderà dal 3 agosto con apertura lavori alle 18,30 presso la splendida Palazzina Azzurra per chiudersi alla mezzanotte inoltrata il 7 agosto.
Una rassegna estiva, multidisciplinare dedicata alle culture dei mari nata dalla collaborazione tra l’Assessorato alla Cultura e Turismo del comune di San Benedetto, l’Amat, l’Associazione Culturale I luoghi della Scrittura che ne curerà la parte letteraria e il Circolo dei Sambenedettesi che si occuperà di organizzare il recital dal titolo Tabulae et Fabule, documenti e narrazioni come spiega la prof. Trevisani che ne è la curatrice, testi e immagini che mostreranno come l’Adriatico sia presente nel mito molto più che il Tirreno.
Libri, musica e rassegne cinematografiche costituiscono il palinsesto di questi quattro giorni che si anticipano come l’evento principe dell’estate culturale sambenedettese.
Una breve presentazione degli eventi è d’obbligo.
Dopo il brindisi augurale di domenica 3 agosto si inizierà a fare sul serio con un concerto in Piazza Giorgini della BandAdriatica, 13 elementi che regaleranno alla città musica etnica e balcanica.
Salentini ma pieni di contaminazioni ricevute in ogni porto dell’Adriatico in cui hanno fatto scalo. Da un lontano maggio del 2008, con alla guida Claudio Prima, il gruppo infatti si imbarcò su un veliero e ne percorre ancora oggi le coste a suon di musica.
Nomi illustri con spettacoli e presentazioni d’eccellenza sono il curriculum di tutto questo Festival.
Davide Riondino accompagnato da Massimo Ottoni, lunedì 4 agosto alle 21,30 darà vita ad una performance da non perdere in Piazza Matteotti, “Il mio nome è Nettuno. Storie di naufragi da Ulisse a Schettino”, uno spettacolo e un titolo che non abbisognano di ulteriore approfondimento.
Sempre nella stessa serata ma alle 23,00 la Palazzina Azzurra ospiterà Nicolò Carmineo per la presentazione del suo libro di grande successo “Com’è profondo il mare-La plastica, il mercurio, il tritolo e il pesce che mangiamo”. Una disamina realistica delle condizioni in cui versa il mare.
Si proseguirà martedì 5 agosto , alle 19,00 presso il Museo del Mare i protagonisti saranno i bambini con un laboratorio ad essi dedicato a cura della Coop. Oikos.
Alle 21,30 ci si sposterà tutti in Palazzina dove Italo Moscati presenta -Fellini e l’Adriatico/ Leone e l’Oceano- a cui faranno seguito le proiezioni dei corti “C’era una volta Sergio Leone e ci sarà sempre” e “Fellini non vorrei mai scrivere fine”.
Sul finir della sera, quando l’atmosfera sarà la più adatta, alle 23:00, Rosetta Martellini regalerà al pubblico Neruda e il Mare- a vent’anni dal film “il postino” un omaggio a Massimo Troisi.
Il 6 agosto alle 19:00 presso il Museo Pinacoteca Marchigiana del Mare non si potrà mancare al convegno “Adriatico che fu, Adriatico che sarà” a cura di Gino Troli.
Splendida esibizione davvero da non perdere alle 21,00 in Palazzina delle Sorelle Marinetti a cui farà seguito alle 23:00 la presentazione del libro di Franca Minnucci, “Come il mare io ti parlo”.
L’epistolario tra Gabriele D’Annunzio e l’attrice Eleonora Duse che va dal 1894 al 1923. Fu grande amore o connubio artistico quello tra il grande poeta e la famosa attrice? Una lettura affascinante che avvia alla conclusione del Festival.
Una chiusura che intende essere indimenticabile, la Lectio Magistralis di Massimo Cacciari prevista appunto per il 7 agosto alle ore 21,30 in Piazza Matteotti , un incontro che ci incanterà dal titolo L’Ulisse Dantesco.
Alle 23:00 tutti al Monumento Jonathan per ascoltare il quartetto d’archi sambenedettese I Solisti Piceni.
Ogni spettacolo sarà gratuito e ad ingresso libero anzi…saremo i benvenuti.
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02/07/2014
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