Michela Monferrini presenta "Chiamami anche se è notte". Conversa con la Scrittrice Ettore Picardi
San Benedetto del Tronto | Al Circolo nautico ore 21,30
di Redazione
locandina Monferrini
Questa sera allle ore 21,30 Michela Monferrini presenta "Chiamami anche se è notte". Conversa con la Scrittrice Ettore Picardi . Evento organizzato dall'Associazione I Luoghi della Scrittura in collaborazione con la Libreria La Bibliofila.eMonferrini presenta "Chiamami anche se è notte". Conversa con la Scrittrice Ettore PicardiMichela Monferrini presenta "Chiamami anche se è notte". Conversa con la Scrittrice Ettore Picardi
Michela Monferrini è nata il 6 gennaio 1986 a Roma, dove vive e lavora come istruttrice di nuoto. È stata finalista ai premi Subway-Poesia 2005 e Campiello Giovani 2008.
È autrice di Conosco un altro mare. La Napoli e il Golfo di Raffaele La Capria (2012). Collabora alle pagine culturali de "Gli Altri" e con "L'Indice dei Libri del Mese" e "Nuovi Argomenti".
IL LIBRO
1986. Una ragazza, un ragazzo, una cagnetta che ha il nome della prima lanciata nello spazio: è la notte del 6 gennaio e la loro bambina sta per nascere. Intorno a questo evento si raccoglie una folla domestica. Nonni che scrivono acrostici, nonne che hanno il compito di scegliere nomi: sono loro le sentinelle che sorvegliano, scandiscono i minuti, sanno tutto da prima, da sempre. Futura nasce, Laika si ammala. C'è sempre qualcosa che finisce, per qualcos'altro che inizia? 1996. È la notte dell'Epifania, la bambina ha dieci anni, è una piccola nuotatrice con tutto il futuro davanti e tanto coraggio nelle gambe. Il regalo che sta per aprire non è un dono qualunque. È un regalo che respira.
Sporco, malato, scheletrico - un cucciolo di cane che forse non supererà la notte. La bambina chiude gli occhi, mentre sua madre pensa a tutte le cose che cominciano mentre altre finiscono.
2011. Di nuovo una ragazza, un ragazzo, un cane. Di nuovo la notte dell'Epifania e ancora un'attesa. I ragazzi si sono appena scambiati un po' di passato, stanno per cominciare qualcosa, mentre qualcos'altro intorno si spegne, e per sempre. Ma forse può, deve andare solo così: come gennaio, che inizia dalla fine, dove dicembre e un vecchio anno lasciano il passo al nuovo.
Al suo esordio narrativo, Michela Monferrini compone un libro lieve e intensissimo. Con la libertà e la naturalezza proprie delle generazioni più giovani, dà vita a un racconto che è veloce ed essenziale come una canzone e insieme è animato da una profonda ricerca di senso, dal continuo scavo sotto la superficie dell'esistenza per raggiungerne il messaggio più autentico.
Una voce delicata e originale, saldamente ancorata al reale eppure percorsa da una vena di sogno, in un equilibrio pieno di grazia.
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28/07/2014
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