Il Consorzio di Tutela comunica che in base alle prime stime raccolte tra i propri soci emerge che la vendemmia 2014 sarà leggermente meno produttiva di quella precedente.

Infatti mai come quest'anno i nostri produttori hanno dovuto convivere con una stagione anomala, caratterizzata da piogge frequenti,in alcuni periodi ininterrotte ed in alcuni caso violente e particolarmente dannose che hanno comportato un lavoro particolarmente attento riguardo la lotta alle malattie fungine.

Niente a che vedere, comunque, con i devastanti eventi del nord Italia e comunque, anche nell’ambito marchigiano la nostra provincia, nel mese di Luglio ha registrato circa 65 mm di pioggia, ovvero sotto la media regionale e meno della metà di piogge di altre province. 

Nonostante poi i grappoli siano consistenti, vista la disponibilità di acqua,questa stagione potrebbe comportare  una flessione delle produzioni almeno per i bianchi quali il Pecorino, nell'ordine del 10 %.

Tutto ciò comunque, soprattutto se il mese di Settembre sarà favorevole, favorirà la qualità del prodotto che spesso è in antitesi con le produzioni elevate.

Anche quest'anno,quindi, sarà il perseguimento della qualità, a scapito di rese elevate ad ettaro, l'obiettivo principale dei produttori del Consorzio di Tutela Vini Piceni, che potrà essere la principale arma vincente per sfidare un mercato altamente competitivo e per difendere il reddito che proviene dalle  nostri denominazioni quali Rosso Piceno, anche nella tipologia Superiore, Falerio, anche nella tipologia Pecorino e soprattutto nella Docg Offida nelle tipologie Pecorino,  Passerina e Rosso

Il Consorzio sta investendo molto nella promozione delle proprie denominazioni tutelate, sono previsti interventi per il 2015  di 1.500 milioni  per vedere riconosciute in Europa e  nei paesi terzi le nostre doc e docg.

Questo é il motivo degli sforzi dei nostri produttori che hanno annullato vacanze e fronzoli vari per la cura della sanità dei vigneti Piceni.

I primi risultati di questi sforzi si vedranno a giorni con la raccolta delle varietà precoci destinate alle "bollicine" ma l'ottimismo a la caparbietà del comparto inducono anche quest'anno ad un sano ottimismo.