"La pavimentazione dà prestigio alla piazza, ma noi contestiamo il modo in cui è stata realizzata". Così Riego Gambini e il Movimento 5 Stelle stigmatizzano il grossolano errore, o presunto tale, nel rifacimento di Piazza Bice Piacentini, il cuore del centro storico del Paese Alto, a due passi dal Torrione. Ma secondo la denuncia del cittadino Franco Lello e dei 28 residenti che hanno firmato la sua petizione, non è il solo strafalcione dell'amministrazione comunale, che sta supervisionando i lavori.

Se infatti il colore dei sampietrini grigi stride clamorosamente coi lastroni beige rimediati presumibilmente da un secondo ordine, come ipotizzano Lello e Gambini, anche la pendenza naturale della piazza preoccupa non poco, essendo molte case esposte al rischio allagamenti a causa del dislivello minimo rispetto agli usci. E tra le bellezze storiche di quell'area, la Casa del Vento del pittore Sgattoni è a rischio più delle altre, e un eventuale danno comporterebbe "la perdita di opere che appartengono alla storia dell'intera comunità" accusano i grillini.

Bicolor, tresh e pericolosa quanto basta a sollevare le proteste degli abitanti, che si chiedono come siano stati usati i 380.000 € del finanziamento e come mai i tecnici più volte interpellati siano stati costretti a quello che sembra un risparmio forzato a discapito del prezioso patrimonio architettonico della città.

E il Pese Alto conta le storpiature urbanistiche reiterate: prima delle ultime performance, anche le suggestive grotte sotterranee, via di fuga verso il Torrione degli antichi abitanti, sono state riempite di sassi e sottratte alla curiosità di turisti e all'orgoglio dei cittadini.