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Sul "caso" Traini interviene la Conferenza dei Comitati di Quartiere

San Benedetto del Tronto | Con una nota giunta questa mattina in redazione, i Presidenti di Quartiere rispondono al Presidente di Confesercenti.

di Sabrina Cava

Il presidente del Quartiere Marina Centro P. Troli

I Presidenti di Quartiere di San Benedetto del Tronto, con una nota congiunta,  entrano nel merito della questione che ha riguardato alcune dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa dal Presidente della Confesercenti Traini e a tal proposito ritengono doveroso fare alcune puntualizzazioni e precisazioni.

Si legge nella nota:  "Il fatto stesso che lei (Traini) attacchi dei cittadini non fa onore sicuramente alla sua figura di presidente di una categoria come la Confesercenti che si avvale proprio di quei cittadini per far andare avanti le proprie attività".

Traini infatti alcuni giorni fa, aveva affermato che, essendo i locali pubblici molto piccoli i ragazzi sarebbero costretti a stare in strada.

Questa affermazione,  a detta della Conferenza dei Presidenti  è oltremodo pretestuosa e stupida.

Vorrebbe dire che, si legge nella nota, chiunque non avesse un locale a norma si può sentire libero di fare ciò che vuole al fine di poter ricevere un numero di clienti superiore al consentito per legge e magari senza servizi igienici adeguati. Seguendo questo ragionamento però viene da chiedersi  a cosa servano le  occupazioni di suolo pubblico.

Tale attività abusiva, ove tollerata se non addirittura consentita andrebbe a discapito di alcuni operatori che si  comportano correttamente, operatori anche iscritti alla Confesercenti.

Per ciò che riguarda i rumori e gli schiamazzi la Conferenza dei Presidenti ipotizza che forse il presidente dell'organizzazione sindacale in questione non ha ben presente che cosa accade nelle zone del degrado.

"Ormai si è sviluppata e si sta sempre più espandendo a macchia d'olio una situazione che sta portando parecchi giovani, soprattutto minorenni, a fare uso smodato di alcool e conseguentemente a comportarsi in maniera non adeguata costringendo i residenti a passare notti insonni oltre che a subire danni sia fisici che alle proprie strutture".

Questa, caro presidente, è una situazione che dovrebbe farla pensare piuttosto che dichiarare che dovrebbero essere i residenti stessi a dotare le proprie abitazioni di condizionatori o doppi vetri. Perché sa, non tutti hanno certe possibilità, e questo stato di cose non è stato creato dai cittadini che da anni vivono in queste zone ma da alcuni gestori che vogliono fare soldi a tutti i costi e molti avventori che non hanno rispetto dell’altrui persona e non conoscono le regole della civile convivenza".

 Spiace leggere che il sig. Traini in qualità di Presidente della Confesercenti, non inviti i suoi iscritti al rispetto delle norme e alla salvaguardia del regolare svolgimento  della propria attività, magari  con professionalità,  investendo i profitti del successo commerciale sul miglioramento delle attività..

Del resto appare indubbio che la dichiarazione del presidente Traini è stato uno scivolone incredibile, leggere che"l'abbattimento dei rumori, non deve passare attraverso la messa a norma degli impianti dei locali ma attraverso l'adozione di doppi vetri e accensione del condizionatore da parte dei residenti" non fa onore ad una persona che si fregia del titolo di presidente di una intera categoria.

La nota è lunga e articolata. La Conferenza dei Presidenti di Quartiere si fa portavoce di tanti cittadini ormai stanchi, del degrado e dell'invivibilità di alcune zone della città che peraltro, si stanno moltiplicando a vista d'occhio. Il problema della "malamovida" non è più circoscritto alle zone centrali di San Benedetto ma sta interessando quasi tutti i quartieri della città che ora si trovano a far fronte comune per arginare il fenomeno.

Chiude con sarcasmo ma ferma presa di posizione la lettera a firma congiunta nella quale si propone anche  una domanda riconvenzionale per la cui risposta il nostro giornale resta a disposizione. Chiedono i Quartieri:

"Probabilmente lei non non ritiene, sig. Traini,  che i locali dei suoi associati debbano avere servizi igienici in numero adeguato e/o a norma,  potremmo allora lasciare le chiavi nella "toppa dei portoni" ed il cartello con scritto "per il bagno, in fondo a destra" per consentire così comodamente l'uso del bagno di casa nostra, se non vogliamo che i ragazzi che lei difende vengano a fare i loro bisogni sulle facciate dei nostri fabbricati…Per chi dovesse vomitare, poi, gli asciugamani sono nel terzo scaffale!!!

Poi visto che le strade sono strette e affollate, perchè chiedere locali adeguati? si usufruisca anche dei parcheggi. Ci chieda di parcheggiare altrove le nostre vetture, così i suo "ragazzi" potranno giocare liberamente e indisturbati.

Probabilmente l'unica incombenza che lei ritiene sia attribuibile ai gestori sia:  "Incassate i proventi....facili, e pagate la nostra quota associativa, ma non qualificate e migliorate....le spese i danni ed i costi le lasciamo ai Residenti!!!".

Attaccare i cittadini, e cioè coloro che fanno sì che le attività possano andare avanti e soprattutto per lei, pagare la quota per l'associazione, non crediamo sia stata una scelta molto felice né una mossa azzeccata

 Che ne pensa di questa soluzione? non le sembra semplice e attuabile ancor più di quella da lei prospettata. Che ne dice se proponessimo ai residenti delle vie incriminate, e creda, sono veramente tanti, di operare uno sciopero bianco senza acquisti un giorno alla settimana in tutti gli esercizi suoi associati. Magari gli altri iscritti in regola, o comunque coloro che non tollerano come noi questo stato di cose, non saranno altrettanto soddisfatti delle sue dichiarazioni così come non lo siamo noi…e pensi se tale sciopero si verificasse più volte in un mese…A lei le considerazioni finali".

04/09/2014





        
  



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