A divulgare la notizia la CGIL con un comunicato stampa che arriva come un fulmine a ciel sereno ma che ai maligni potrebbe suonare come qualcosa di molto strano a pochi mesi dai fatti passati alla cronaca come "il caso di Casa di Alice" la struttura appartenente alla coop. Koinema che si doveva occupare dei ragazzi affetti da sindrome autistica e per i quali cinque suoi operatori sono ancora agli arresti domiciliari in attesa di rinvio a giudizio. Al momento Casa di Alice ospita non più di quattro ragazzi. A dicembre sarebbe dovuta scadere la convenzione con la quale i comuni del piceno affidano il servizio a questa Cooperativa. 

"Abbiamo sperato che ciò non accadesse, abbiamo sperato che le voci che hanno circolato erano destituite da ogni fondamento, invece siamo all’epilogo finale, tra alcuni giorni la cooperativa sociale Koinema non esisterà più.

Solo dopo pochi anni di vita, la Cooperativa Koinema procede verso il suo superamento con la fusione “per incorporazione” con la Cooperativa sociale Cooss Marche.

Dopo la sua nascita, dalle ceneri della Coop L’Oleandro, Filo D’Arianna e Sistema, ha vissuto anni di espansione diventando una realtà territoriale importante.

La Fp Cgil non ha titolo per poter contrastare la scelta (in mano ai soci della cooperativa), ma non può non assumere una posizione critica verso una soluzione che va esattamente contro la logica della cooperazione e il ruolo mutualistico di tale impresa.

Ogni qualvolta si riesce a costruire una impresa significativa con radici nel territorio, viene messa nelle condizioni di essere “fagocitata” dal circuito delle grandi centrali cooperative, che sempre più assumono il ruolo di monopolio di interi territori.

Il tutto avviene con l’indifferenza della politica locale, sottovalutando queste scelte che contribuiranno ad accentrare ulteriormente le decisioni a livello centrale".