Il 18 novembre a Bruxelles il lancio della Macroregione Adriatico Ionica
Ancona | La Macroregione Adriatico Ionica è realtà.
I partecipanti alla riunione europea per la Macroregione Ionica
"L'obiettivo - spiega il presidente della Regione Marche e dell'Intergruppo adriatico ionico del Comitato delle Regioni Gian Mario Spacca - è di offrire un quadro di riferimento per un'efficace implementazione di EUSAIR e del suo Piano di Azione ai soggetti attuatori chiave della strategia: le autorità nazionali e regionali, i responsabili per la strategia e la gestione dei fondi UE, le istituzioni dell'Unione Europea, enti ed organizzazioni regionali. Il percorso fin qui è stato lungo, ma la creazione della Macroregione non è il punto di arrivo, piuttosto il punto di partenza. Adesso è il momento di rimboccarci le maniche e agire con progetti concreti valorizzando al massimo le molteplici opportunità che la strategia e' in grado di offrire".
Il programma si articola in una sessione istituzionale al mattino, cui parteciperanno i Ministri degli Esteri degli 8 Paesi EUSAIR; i Commissari Europei alla Politica Regionale, agli Affari Marittimi ed all'Allargamento UE; i componenti del Parlamento Europeo e del Comitato Economico e Sociale. Seguirà il pomeriggio una sessione tecnica sulla governance di Eusair per garantire la partecipazione di tutti i livelli di governo - europeo, nazionale, regionale, locale - in un approccio bottom-up per la realizzazione di progetti di respiro macroregionale nei territori coinvolti.
SCHEDA
DEFINIZIONE DI MACROREGIONE : un'area comprendente un certo numero di territori di differenti Paesi e regioni associati per una o più caratteristiche e problematiche (geografiche, culturali, economiche, ecc).
AREA INTERESSATA: Marche, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia oltra a Slovenia, Croazia, Bosnia-Herzegovina, Serbia, Montenegro, Albania, e Grecia.
OBIETTIVO: il riconoscimento istituzionale della Macroregione Adriatica da parte della Ue darà una cornice compiuta a molteplici iniziative e progetti già in atto, consentirà di operare in modo sinergico su progetti di rilievo per l'intera area, favorirà l'attrazione di investimenti UE.
PIANO D'AZIONE: E' costruito su quattro pilastri e due assi trasversali: il primo pilastro, relativo alla Blue economy, ha il coordinamento del Veneto, il secondo su interconnessioni e infrastrutture, del Friuli Venezia Giulia, il terzo, qualità ambientale, ecosistemi e cambiamenti climatici, dell'Emilia Romagna, il quarto, che riguarda l'attrattività, della Puglia. Accanto ai quattro pilastri i due assi trasversali: quello della Ricerca, innovazione, sviluppo delle Pmi (affidato alle Marche che hanno anche il coordinamento generale dei lavori Eusair) e Formazione e Capacity Building (Molise).
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17/11/2014
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