4 dicembre, Sala Kursaal, Grottammare, 22.55, proiezione:"APOCALISSE NEL DESERTO" di Werner Herzog
Grottammare | Prosegue con successo la rassegna "La conquista dell'inutile" organizzata dall'Associazione Blow Up di Grottammare e dedicata al grande regista tedesco Werner Herzog.

APOCALISSE NEL DESERTO
Prosegue con successo la rassegna "La conquista dell'inutile" organizzata dall'Associazione Blow Up di Grottammare e dedicata al grande regista tedesco Werner Herzog. Questa settimana il programma prevede un altro appuntamento da non mancare: giovedì 4 dicembre alle ore 21.15 presso la Sala Kursaal di Grottammare verranno proiettati due bellissimi film di Herzog: "PAESE DEL SILENZIO E DELL'OSCURITÀ" del 1971 e "Apocalisse nel deserto" del 1992.
Il primo documentario, "Paese del silenzio e dell'oscurità", è una sorta di viaggio al termine della notte dove la dolcissima Fini Straubinger, sorda e cieca, fa da guida al regista e da interprete attraverso un alfabeto digitale e tattile in una serie di visite a persone sorde e cieche o a istituzioni che a Monaco di Baviera li accolgono. È qualcosa di più di un documentario, sia pure straziante. I sordo-ciechi sono "esponenti di un'umanità estrema che può raggiungere vertici di profondità altrimenti insondabili... e quindi diventano per Herzog la base amata necessaria per produrre immagini e suoni non compromessi da una retorica quotidiana" (F. Grosoli). È anche un film sul cinema, sull'apprendistato della visione. Per Herzog gli spettatori sono dei sordo-ciechi che hanno da essere rieducati all'esercizio dei loro sensi ottusi dall'abitudine.
Alle 22.55 il secondo film della serata, "APOCALISSE NEL DESERTO". Finita la Guerra del Golfo, mai nominata, così come sono assenti date, nomi di luoghi o di persone, Herzog si reca due volte con una troupe minima nel Kuwait (estate 1991, gennaio 1992) per filmarne, in 13 brevi capitoli, le tracce, le ferite, le cicatrici. Radi commenti in voce off: parlano i rumori della civiltà, il silenzio del deserto, le luci dei pozzi petroliferi in fiamme e, con poche, smozzicate parole, due madri. Antirealistico, pessimista, apocalittico, è, come sempre in Herzog, un documentario "inventato" che non si limita a rispecchiare l'esistente, ma a svelarne la verità nascosta e a far riflettere lo spettatore, lasciandolo libero di interpretare. La scritta iniziale, attribuita a Pascal, "Al pari della creazione, anche la morte del sistema solare avverrà con maestoso splendore", è invece di Herzog. Tutti gli appuntamenti della stagione sono gratuiti una volta effettuata l'iscrizione all'Associazione Culturale Blow Up al costo di soli 10€.
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01/12/2014
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Betto Liberati