Una vicenda che è stata per avviata dalla precedente Amministrazione Comunale, che fece la scelta politica di trasformare la farmacia in una società partecipata, iniziando la cessione delle quote ai privati, arrivate oggi al 49%.
Man mano che la vicenda assume contorni più definiti, emergono i personaggi che hanno svolto un ruolo da protagonisti.

Innanzi tutto i due sindaci - Canala e Luciani rispettivamente ex e attuale primo cittadino - a capo di amministrazioni di sinistra che hanno smantellato un servizio pubblico prioritario per i cittadini di Spinetoli capoluogo.
Grottesco ed offensivo per gli abitanti di Spinetoli, è il tentativo messo in atto di sostituire quel servizio con il porta a porta della Croce Verde.
Un ruolo chiave hanno svolto anche l'attuale Vice Sindaco, Frascarelli, e l'Amministratore Unico della farmacia comunale Srl, Proietti, che dopo le ultime elezioni amministrative si sono scambiati il ruolo.

Un'operazione garanzia della massima trasparenza.
Un altro protagonista importante è stato il Presidente della precedente Amministrazione Provinciale di Ascoli, Celani, che superando le resistenze dell'Assessore responsabile, ha approvato in giunta il fascicolo "farmacia di Spinetoli". Encomiabile e sorprendente per la determinazione con cui si è preso cura della pratica.
Saranno il TAR e la Procura della Repubblica - a fronte di un Ricorso e di un Esposto -a valutare se nella vicenda ci sono state inadempienze amministrative e/o violazioni di legge. Comunque il Comitato per la salvaguardia della farmacia comunale di Spinetoli capoluogo intende portare avanti tutte le azioni possibili - manifestazioni di piazza, denunce sui giornali locali e segnalazioni a trasmissioni televisive nazionali, .. - per ottenere la riapertura della farmacia o le dimissioni degli amministratori responsabili di questa scelta scellerata.