Istituito un corso di Laurea Magistrale nella sede universitaria di di San Benedetto del Tronto
San Benedetto del Tronto | Nell’anno accademico 2015/2016 presso la sede di San Benedetto della Facoltà di Economia dell’Università Politecnica delle Marche verrà istituito il corso di laurea magistrale interclasse in “Management Pubblico e dei Sistemi Socio-Sanitari”.
di Avv.Silvio Venieri
La notizia è stata divulgata, in occasione della conferenza stampa tenutasi lo scorso 21 febbraio nella sede dell’Università di via Mare, dal Pro Rettore dell’Ateneo dorico Prof. Gian Luca Gregori, dai Presidi delle Facoltà di Economia e Medicina, da vari docenti interessati al progetto, dal Presidente del Consorzio Universitario Piceno, dal Prefetto della Provincia di Ascoli Piceno, dal Presidente della Provincia di Ascoli Piceno, dai Sindaci dei Comuni di San Benedetto e Monteprandone, dal Presidente della Camera di Commercio, dai rappresentanti dell’Ordine dei Medici e del Collegio degli Infermieri di Ascoli Piceno. Il nuovo corso di laurea si potrà attuare attraverso due percorsi: il curriculum 1 in “Management dei Servizi Sociali e Socio-Sanitari”, per la formazione dell’assistente sociale specialista nell’ambito del management dei servizi sociali e socio-sanitari; il curriculum 2 in “Management Pubblico e delle Aziende Sanitarie”, per la formazione di manager nell’ambito delle aziende sanitarie e della pubblica amministrazione.
Gli obiettivi formativi sono collegati al soddisfacimento delle nuove esigenze che il sistema assistenziale nazionale sta alimentando in questi ultimi anni, attraverso la preparazione di figure altamente qualificate sul piano della capacità di gestione, controllo, indirizzo dei processi di programmazione e progettazione della rete dei servizi, nell’ambito degli enti pubblici e delle organizzazioni no profit, nonché la preparazione di livello avanzato sui temi del management pubblico, dell’analisi delle politiche pubbliche e dei relativi contesti di applicazione, orientati al miglioramento dell’azione pubblica. Caratteristica saliente del nuovo corso di laurea è l’accentuata flessibilità in accesso ed in uscita, che lo rende particolarmente appetibile e competitivo. L’accesso risulta congeniale per una vasta gamma di aspiranti: per coloro che hanno conseguito la laurea triennale nell’area economica, nelle scienze politiche e sociali, nelle scienze della formazione, nelle scienze infermieristiche, ma anche per i medici, i commercialisti e gli infermieri.
Gli sbocchi occupazionali sono individuabili, per i laureati con curriculum "Management dei Servizi Sociali e Socio-Sanitari", nell’attività professionale di assistente sociale specialista e nelle funzioni manageriali nell’ambito dei servizi sociali e socio-sanitari del pubblico, privato e terzo settore, nelle posizioni di dipendente e di libero professionista; per i laureati del curriculum “Management Pubblico e delle Aziende Sanitarie”, nei profili professionali di manager di funzione e di dirigente nelle aziende sanitarie nella pubblica amministrazione. Da non tralasciare l’utilità che il corso di studi assume ai fini della riqualificazione del personale della pubblica amministrazione, soprattutto del sistema socio-sanitario, attraverso l’apprendimento di nuovi strumenti conoscitivi ed operativi da parte di coloro che già sono in forza presso dette strutture; nel contempo, avendo una caratterizzazione economico-aziendale, il conseguimento della laurea permette l’accesso all’esame di stato per dottore commercialista e revisore contabile.
Il progetto è di straordinaria portata considerando che si pone in coraggiosa controtendenza rispetto a diversi fattori di segno contrario: la flessione generalizzata della popolazione studentesca universitaria, la riduzione delle risorse finanziarie destinate agli istituti accademici, l’affermazione di una politica tesa alla riduzione delle sedi universitarie dislocate sul territorio. La città di San Benedetto e il Piceno tutto potranno così vantare di ospitare un vero e proprio unicum: si spera che gli amministratori pubblici e la cittadinanza siano in grado di comprendere compiutamente che una linea fondamentale di sviluppo del nostro territorio, sotto diversi e molteplici profili investito da una deriva regressiva sempre più incipiente, passa senz’altro attraverso la valorizzazione degli enti universitari operanti in loco.
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23/02/2015
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