Aspettando gli Affari di famiglia
San Benedetto del Tronto | In attesa della presentazione del suo romanzo questo sabato presso La Bibliofila, una piacevole conversazione con l'autore Francesco Muzzopappa.
di Andrea Petrelli
Non vedo l'ora. Sarà un piacere.
Il tuo editore, Elido Fazi, è praticamente di casa qui. Tu hai mai visitato la Riviera delle Palme?
L'ho sempre osservata dal treno, nei lunghi, infiniti viaggi dalla Puglia (la mia terra d'origine) a Milano, la città in cui vivo da quasi quindici anni. Luoghi incantevoli, in parte già miei. Sono cresciuto sul mare e certi orizzonti mi riportano a casa.
Se dovesse piacerti, la renderai lo scenario di un tuo prossimo romanzo?
Perché no? Amo descrivere paesaggi nuovi, magari vissuti poco, per poi scoprirli tramite lo studio, magari, e qualche viaggio ancora.
Perché autore comico e non di ricette alla Benedetta Parodi o giallista?
Perché la gioia (e non parlo dello scrittore) è un sentimento alto e necessario. Causare uno stato d'animo empatico, felicemente diverito, non è facile. Ho deciso di dedicare il mio tempo a chi ha bisogno di sorridere, compito difficile e talvolta mal visto, ma le sfide non mi spaventano.
Dovrebbe esserci più narrativa umoristica? Oppure c'è, ma non viene pubblicizzata?
Il discorso è complesso. Mettiamola così: se il mercato fosse saturo di commedie, forse abbandonerei la scrittura di testi umoristici per dedicare tutto il mio tempo alla loro lettura. In Italia, però, questo tipo di narrativa è un grande campo che attende anzitutto una buona semina. Certo, c'è l'autofiction divertente, esistono i libri alla Zelig pieni di tormentoni e battute da cabaret, ma di romanzi umoristici veri, con plot, personaggi e sviluppi ce n'è pochi. Da cultore di Swift, Sterne, Campanile, Wodehouse, Auslander, Sedaris, Moore e molti altri, non posso fare a meno di continuare ad impegnarmi.
Quando hai capito di voler scrivere?
Durante il corso di laurea in lingue, a Bari. E in particolare nel 2007, quando ho scritto la mia prima raccolta di fiabe intitolata Fiabe Brevi Che Finiscono Malissimo, un progetto poi esploso sul web. Lì ho capito che il mio amore per il nonsense, il surreale inglese, il sarcasmo americano di stampo ebraico mi avrebbero procurato parecchi guai.
Io sono impiccione. Chi è stata la persona che più ti ha supportato nel percorso che ti ha portato a diventare un autore e quale lo ha fatto di meno?
Raul Montanari mi ha tirato fuori dal ventre delle parole dandomi una botta sulla schiena e procurandomi il primo vagito. Chi mi supporta meno sono i monoliti che vivono in vecchie case di carta prive di giocattoli.
Ricordo che quest'estate su Facebook avevi espresso disappunto quando una nota rivista aveva pubblicato in allegato un volume di barzellette sugli omosessuali. Poiché secondo Pirandello l'umorismo è meno spietato del comico, che giudica in maniera immediata, possiamo definire le persone "comiche"?
Le persone diventano comiche quando si prendono troppo sul serio. Il mondo è grande abbastanza da contenerci tutti, così come siamo, senza finzioni, senza maschere. Lo diceva anche Oscar Wilde: "Sii te stesso. Tutti gli altri sono già impegnati".
|
06/05/2015
Altri articoli di...
Cultura e Spettacolo
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
53 anni di Macerata Jazz (segue)
Il recupero della memoria collettiva (segue)
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
La Nuova Barberia Carloni apre un tris di spettacoli (segue)
San Benedetto
Studenti omaggiano il Milite Ignoto (segue)
Samb: Serafino è il nuovo presidente! (segue)
Istituto Professionale di Cupra Marittima: innovazione a tutto campo. (segue)
Open Day a Cupra Marittima, al via il nuovo corso Web Community – Web Marketing (segue)
GROTTAMMARE - ANCONITANA 1 - 3 (segue)
SAN MARCO LORESE - GROTTAMMARE 1 - 0 (segue)
UGL Medici:"Riteniamo che gli infermieri e i medici debbano essere retribuiti dalla ASUR5" (segue)
Premiato il cortometraggio intitolato "Sogni di Rinascita- Sibillini nel cuore" (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Kevin Gjergji