Nato in Francia, a Montpellier, circa dieci anni fa, questo festival, che ha poi fatto il giro del mondo, è approdato in esclusiva a Offida soltanto all’inizio di quest’anno attraverso la compagnia Di Filippo Marionette. Personalmente, insieme a un nutrito gruppo di spettatori, ho assistito con curiosità e sorpresa alle quattro, anzi cinque, diverse rappresentazioni, tutte di notevole qualità artistica. Ma l’originalità della manifestazione, che ha fatto il bis il 9 e il 10 giugno dopo il successo dello scorso inverno, sta nel fatto che si tratta di uno spettacolo itinerante, che ha luogo in giardini e cortili di abitazioni private che i proprietari mettono gentilmente a disposizione degli artisti e del pubblico.

Non è interessante, quindi, solo per il suo contenuto, ma anche per la forma, cioè per le splendide location in cui le esibizioni si svolgono. Bello il cortile quasi a forma di anfiteatro dove abbiamo assistito allo spettacolo del gruppo 7/8 chili, che ha presentato un lavoro alquanto visionario e dalla tecnica veramente complessa: una sorta di cartone animato dal vivo in cui, su un tavolo davanti a un computer che, a sua volta, interagiva con i personaggi, si muovevano oggetti e animali usciti da un libro per bambini.

Incantevole il giardino a gradoni riservato alla proiezione del cortometraggio “Piove”, prodotto dalla Lumaca film e realizzato da due artisti di origine spagnola e brasiliana residenti a Pennabili, in provincia di Rimini. Finalista a più di trenta festival internazionali e già vincitore di tre premi, questo breve racconto filmato, di felliniana poesia, narra, con semplicità, freschezza e ironia, la storia di un presunto medico in un piccolo paese di provincia. José Antonio Putchades, fondatore della compagnia Zero en Conducta di Barcellona, si è, invece, esibito ai piedi di una gradinata a ridosso di un grazioso vicolo del paese, davanti a una platea piacevolmente ammirata.

Nel suo coinvolgente spettacolo, ha fornito prova della sua notevole abilità mimica, concentrata soprattutto sui movimenti delle mani, con cui è riuscito a costruire e a mostrarci personaggi buffi e spiritosi. Ma prima di effettuare l’ultima tappa di questo affascinante percorso, siamo stati deliziati dalle dolci note della meravigliosa canzone “La vie en rose”, eseguita dal balcone del museo di Offida. La giovane artista, dotata di una voce straordinaria, alla fine ha anche lanciato al pubblico sottostante dei biglietti con messaggi dedicati al tema dell’amore.

Ma il luogo in cui si è svolto l'ultimo spettacolo della serata era, senza dubbio, il più affascinante e suggestivo: un enorme giardino fiorito davanti alla chiesa di Santa Maria della Rocca, illuminata nella notte e incantevole sfondo all'esilarante esibizione del comico fermano Piero Massimo Macchini, già reduce dalla prima edizione dell'Hors Lits Offida.

Spumeggiante e divertente, Macchini ha presentato un pezzo del suo repertorio comico chiudendo la serata all'insegna dell'ilarità e del sorriso.
Un'esperienza sicuramente riuscita, dunque, e nuova nel suo genere per il nostro territorio, che verrà ripetuta il 29 e il 30 agosto con la presenza di dodici compagnie internazionali, che proporranno lavori teatrali, e non solo, sempre all'interno della splendida cornice offidana.

Non possiamo mancare.