Sei top-100 si sono iscritti al torneo marchigiano, che al momento ha lo spagnolo Albert Ramos-Vinolas (numero 64 del mondo attualmente, ma ex numero 38) e il francese Benoit Paire (numero 67, e pochi mesi fa nei top-25) a capeggiare nell'elenco delle teste di serie.

Ad impreziosire il campo dei partecipanti della San Benedetto Tennis Cup il serbo Dusan Lajovic (n°84), il bosniaco Damir Dzumhur (n°87, vincitore della scorsa edizione), il toscano Paolo Lorenzi (n°88) e lo sloveno Blaz Rola (n°93). Dall'organizzazione del torneo filtra anche un certo ottimismo di poter avere a San Benedetto, con una wild card dell'ultimo minuto, anche qualche altro grande nome del tennis che sarebbe la ciliegina sulla torta ad un'entry list che nei Challenger in Italia non si vedeva da diverso tempo.

Oltre a Paolo Lorenzi, ci saranno almeno altri 6 tennisti italiani nel main draw del torneo al CT Maggioni. Saranno infatti al via anche Marco Cecchinato, Luca Vanni, Filippo Volandri, Matteo Viola, Thomas Fabbiano, e l'astro nascente del tennis azzurro Matteo Donati.

Fuori di una posizione Roberto Marcora, e quindi anch'esso quasi certo di esserci.

Una entry list che soddisfa, e non poco, il presidente del CT Maggioni Afro Zoboletti, orgoglioso di vedere il torneo del proprio circolo crescere in maniera esponenziale: "La preparazione a questa edizione 2015 è stata entusiasmante, piena di stimoli e motivazioni: il primo upgrade a 50mila dollari, poi il secondo a 75mila dollari neanche 2 settimane dopo, la data favorevole nel calendario seguite da un interesse sempre più crescente degli sponsor e poi questa fantastica, storica entry list per il torneo del CT Maggioni.

I presupposti ci sono tutti affinchè sia un grande torneo, da parte del Circolo Tennis Maggioni c'è un impegno

forte: avremo ben 2 campi illuminati (centrale con LED) per garantire match serali su 2 campi. Per gli anni a

venire abbiamo un progetto ben più maestoso, con un restyling dell'intero club e l'ampliamento del centrale per renderlo pronto ad accogliere manifestazioni sempre più importanti, dobbiamo poter contare sul forte appoggio delle istituzioni, affinchè ci siano accanto nella rapida crescita del torneo ATP Challenger di San Benedetto e nella consapevolezza della necessità di modernizzare la struttura che necessita di spazi distribuiti in modo intelligente, serve al nostro tennis ma serve soprattutto alla nostra meravigliosa città".

Anche il direttore del torneo Giorgio Garcia-Agreda non riesce a nascondere la soddisfazione nel leggere dei giocatori che saranno presenti, consapevole del fatto che sia solo un primo passo verso una manifestazione che promette spettacolo: "Questa entry list è la dimostrazione di scelte giuste e sagge, concertate con il presidente Zoboletti. L'anno scorso abbiamo rifondato l'organizzazione del torneo, lui ha creduto in me come direttore, nel mio braccio destro Gaetano Guarino e nel mio gruppo e grazie all'esperienza maturata in tanti anni di tornei in giro per il mondo, abbiamo portato innovazione, tecnologia, organizzazione capillare ma soprattutto un modello economico vincente. In più ci lega una solida amicizia e poi... ci divertiamo tanto. Le novità di quest'anno non vorrei svelarle tutte, dovrò pur tenermi qualche "chicca", manterrò segrete al momento le Wild Card per le quali prometto ulteriori sorprese. Come già detto dal presidente avremo ben 2 campi illuminati, il centrale sempre più bello e curato con un'ancora più vasta area riservata alla terrazza VIP. Una players lounge ridisegnata non soltanto nell'architettura ma anche nella funzionalità, fornendo servizi accessori ai players, un'area food particolarmente varia, TV interattive informative sparse nel club, un maxischermo di 4mt per 3mt e Scoreboard a Led su tutti i campi, tanti piccoli eventi in diretta streaming come la conferenza stampa e il sorteggio del main draw e tanto altro. La comunicazione tramite media non farà perdere un solo momento dell'intero evento. Mi aspetto un grande torneo. Aggiungo che molti dei giocatori, degli allenatori, degli arbitri, capitanati dal supervisor argentino Damian Steiner sono per me e il mio team degli amici. E' il torneo che avrei voluto."