Raul Montanari presenta il libro " Il regno degli Amici". In caso di pioggia Hotel Progresso
San Benedetto del Tronto | Conversa con l'Autore Antonella Roncarolo. Evento che rientra nella XV Edizione di Scrittori sotto le Stelle" si svolgerà al Circolo Nautico alle ore 21,30 martedì 11 agosto
di Redazione
Manifesto Montanari
Raul Montanari (Bergamo, 1959) ha pubblicato dodici romanzi e tre libri di racconti. I piú noti: La perfezione (1994), Che cosa hai fatto (2001), Chiudi gli occhi (2004), L'esistenza di dio (2006), La prima notte (2008), Strane cose, domani (2009) e Il Regno degli amici (Einaudi Stile Libero, 2015). Piú di cento suoi racconti sono usciti in antologie, quotidiani e periodici. Con Aldo Nove e Tiziano Scarpa ha scritto Nelle galassie oggi come oggi (2001), insolito best seller nel campo della poesia. Ha firmato opere teatrali, sceneggiature e importanti traduzioni dalle lingue classiche e moderne. Dirige il festival letterario Presente Prossimo e, dal 1999, una delle piú note scuole italiane di scrittura creativa.
IL LIBRO
Quando hai sedici anni e gli amici sono tutto il tuo mondo, l'iniziazione alla vita non può che essere violenta. Come l'amore. O la scoperta del male.
È l'estate del 1982. L'Italia ha appena vinto i mondiali di Spagna e Milano è deserta. Demo, Elia e Fabiano trovano una casa abbandonata sul naviglio Martesana e decidono di farne il loro Regno. Un posto segreto dove è possibile fumare, ascoltare i Led Zeppelin, sfogliare i giornaletti porno, scoprire il confine sottile tra complicità e gelosia, tra emulazione e rivalità. Un posto, anche, dove accogliere i nuovi amici, come Ric. Poi incontrano Valli, ed è un'apparizione. Lei è selvatica, ha gli occhi verdi, i capelli lunghi, un corpo esile chiuso in una salopette; vive in un camper con la madre e ogni giorno pesca nel canale. Senza volerlo la ragazza rompe il goffo equilibrio maschile del Regno, insinuando nel gruppo quella tensione erotica che è per tutti la grande scoperta e il grande dolore dell'adolescenza. Ma che qui genera un danno capace, in una sola notte, di cambiare il destino dei protagonisti. Mentre la pioggia si porta via l'ultima estate della loro giovinezza.
«Vivessi mille anni non dimenticherò mai quell'apparizione, la prima volta che finalmente vedevo da vicino la misteriosa ninfa della Martesana. Ma sí: in tutti quei giorni, quando ero andato alla casa da solo, per prima cosa ero sceso fino al bordo del canale e avevo guardato da tutte le parti. L'avevo cercata senza trovarla. Pensavo che non l'avrei piú veduta, che forse se n'era andata in vacanza, o era partita, scomparsa nel nulla da cui era uscita come una spuma».
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10/08/2015
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