Volante della Polizia di Stato interviene in due episodi
Ascoli Piceno | Un cittadino romeno in evidente stato di ebrezza alcoolica sfrecciava in centro ad alta velocità. Fermato da una poliziotta e dalle volanti. In un altro episodio sequestro cautelare di armi

Volante Polizia
La Polizia di Stato con l'arrivo del Questore Mario Della Cioppa ha dato un significativo impulso all'attività di controllo del territorio con una capillare presenza dei propri equipaggi negli ambiti cittadini. Ogni giorno gli operatori si trovano a fronteggiare decine di situazioni che possono rappresentare crirticità per l'ordine e la sicurezza pubblica. Nella giornata di ieri:
Poco dopo l'una di notte, una BMW percorreva a forte velocità il viale della Repubblica e, transitando di fronte la Questura, sorpassava pericolosamente un'autovettura in quel momento sulla strada, autovettura condotta da una poliziotta della Volante della Polizia di Stato appena smontata dal servizio. L'assistente Capo in questione, senza pensarci due volte, iniziava con la propria autovettura l'inseguimento della BMW, avvisando nel contempo i colleghi della Questura. La poliziotta veniva quindi raggiunta prontamente dalle due Volanti della Polizia di Stato presenti in città in quel momento che partecipavano all'inseguimento bloccando il veicolo.
L'autovettura risultava condotta da un cittadino romeno in evidente stato di ebrezza alcoolica, tanto che i successivi accertamenti tecnici eseguiti da una pattuglia della Polizia Stradale imponevano il ritiro immediato della patente di guida. La persona si giustificava dicendo che proveniva dai festeggiamento del matrimonio delle altre due persone da lui trasportate in macchina e nel corso delle sarata al ristorante si erano lasciati prendere un po' troppo la mano dai brindisi.
L'ufficio Volanti della Questura, dopo aver raccolto una denuncia da parte di un 23enne ascolano che dichiarava di essere vessato mediante minacce e danneggiamenti della propria autovettura da parte di un altro ascolano di 28 anni, ex fidanzato della sua attuale compagna, accertava che quest'ultimo aveva la disponibilità di un'arma regolarmente detenuta.
Personale specializzato dell'Ufficio Armi della Divisione di Polizia Amministrativa della Polizia di Stato di Ascoli Piceno, successivamente ad un'approfondita analisi dei fatti, riteneva di ci fossero le condizioni per applicare la recente normativa sul controllo delle armi, procedendo al sequestro cautelare preventivo dell'arma detenuta dal 28enne.
All'esito della citata attività istruttoria, personale dell'Ufficio del Controllo del Territorio e dell'Ufficio Armi si recava presso l'abitazione della persona indagata per prelevare un fucile calibro 12.
|
09/09/2015
Altri articoli di...
Cronaca e Attualità
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
800.000 euro per le scuole (segue)
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
Ascoli Piceno
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
800.000 euro per le scuole (segue)
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
Il recupero della memoria collettiva (segue)
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
Tribuna presso lo Stadio “Cino e Lillo del Duca” (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Kevin Gjergji