Dal rappresentante della Lista San Benedetto per San Benedetto, Tablinio Campanelli, riceviamo e pubblichiamo: 

Sui Poru.
I poru rappresentano uno strumento teoricamente valido ma sul quale occorre vigilare perché il passo tra evoluzione urbanistica da un lato e cementificazione e' spesso breve. Occorre garantire un vantaggio pubblico, teso a una maggiore vivibilità della nostra città, e non privato.
Per questo ogni decisione in merito va presa con i dovuti tempi, e non e' il caso di farlo nella fase conclusiva dell'attuale Amministrazione Comunale. E' bene che scelte del genere vengano fatte da chi ha modo di valutare pro e contro, spiegarne i motivi e metterci la faccia per i prossimi cinque anni. Il caso di via Mare, in particolare, va valutato alla luce dei potenziali problemi di viabilità che un ennesimo centro commerciale puo' creare, e valutare se e' davvero cio' che vogliono i loro abitanti.

Sull'unione dei comuni
Per S. Benedetto, piu' che l'Unione con altri comuni vanno valutate eventuali convenzioni, al fine di alleggerire il costo di alcuni servizi pubblici, offerti in collaborazione con realtà limitrofe. La nostra identità va mantenuta
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Sulle imposte comunali,
Iuc, tasi tari e imu sembrano il gioco delle tre carte per un aumento della vecchia ICI. Per tener conto di scadenze, rateizzazioni e detrazioni ogni cittadino dovrebbe avere un commercialista. E questo non e' possibile. Nei limiti dell'autonomia decisionale che un comune puo avere, proporremmo una razionalizzazione dei termini di pagamento di dette imposte.
Occorre inoltre trovare fondi per alleggerire il peso delle imposte comunali sulle fasce piu deboli della citta'