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EXPO,ORIENTE BATTE OCCIDENTE 1 A 0

Milano | Riflessioni dopo una giornata all’Esposizione Universale di Milano

di Luisa Urbani

EXPO

Expo 2015 è quasi arrivato al termine, tra polemiche ed entusiasmi. I media dicono che dall'inizio dell'esposizione molte cose sono migliorate, ma a mio avviso resta ancora qualche mal funzionamento.


Alcuni volontari ricordano dei ragazzi in gita scolastica, che non sanno rispondere esaustivamente alle esigenze dei visitatori e le file sono davvero troppo lunghe. Molte le persone nervose, stanche e stressate a causa delle interminabili code. Quasi nessun padiglione offre degustazioni di prodotti tipici. Si mangia solo se si paga, ed anche piuttosto profumatamente.


Nonostante tutto, Expo 2015 merita una visita poiché bellezze di alcuni dei suoi padiglioni, soprattutto quelli orientali, conquistano anche i più scettici. Ecco una breve e personale classifica del "meglio e del peggio di Expo 2015".

L'Albero della Vita è il simbolo di Expo 2015. Personalmente lo trovo kitsch e poco originale. La parte superiore richiama il motivo geometrico della decorazione pavimentale di Piazza del Campidoglio e quando è spento non spicca particolarmente. Una volta acceso invece, tra luci e getti d'acqua, lo spettacolo diventa senza dubbio più gradevole.


Restando in tema kitsch non si può non nominare la parata di Foody (mascotte di Expo) e dei suoi amici. Sembra di stare in un parco dei divertimenti stile Disneyland. Oltre a frutta e verdura animate sfilano anche i cartoni, l'ape Maya e Heidi!


Passiamo ora ai padiglioni...
Si gioca in casa ed è da qui che inizia la visita. Profondamente delusa da Palazzo Italia, un edificio molto grande e mal riempito. Assordante e poco piacevole la proiezione sugli specchi di alcune immagini del "Bel Paese". Sempre di cattivo gusto, a mio avviso, la muraglia di televisori che trasmettono ininterrottamente i disastri naturali che hanno colpito l'Italia, dall'alluvione di Firenze al terremoto dell'Aquila. Degna di nota invece l'interessantissima mostra di Sgarbi allestita ad Eataly! A parer mio, l'unico punto a favore segnato dall'Italia in questa Esposizione.


Insufficienti anche Svizzera e Slovacchia, nulla da mostrare.
Migliore la Spagna che, pur non avendo nulla da mostrare in particolare, ha saputo valorizzarsi maggiormente rispetto ad altre nazioni, soprattutto nella presentazione.


I più sinceri complimenti vanno al Medio Oriente e all'Asia, che sono stati in grado promuovere il proprio territorio in maniera scenica, ma anche concreta e funzionale. Gentili e disponibili nei confronti dei visitatori, offrono prodotti tipici e interagiscono con gli ospiti. Particolarmente soddisfatta dagli Emirati Arabi Uniti e dal Kuquait.


Tirando le dovute somme, se abitate nei paraggi di Milano fate un salto, ma vi sconsiglio vivamente di affrontare un viaggio stancante ed impegnativo finalizzato ad interminabili ore d'attesa nelle quali ogni più viva aspettativa rischierà di essere tradita.

26/10/2015





        
  



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