Orgogliosambenedettese chiede il punto nascite presso il presidio Ospedaliero di San Benedetto
San Benedetto del Tronto | Orgogliosambenedettese chiede la convocazione della conferenza dei sindaci per Valutare gli atti propedeutici che scongiurino la chiusura del punto nascite nel Presidio Ospedaliero di San Benedetto del Tronto.
di Orgogliosambenedettese

Benito Rossi
Orgogliosambenedettese chiede alla conferenza dei sindaci di riunirsi al fine di ottenere una posizione chiara sul dove collocare il punto nascita e lo fa attraverso una lettera protocollata questa mattina presso il comune di San benedetto.
A tal riguardo è stato chiesta l’audizione della conferenza dei sindaci per la Valutazione degli atti propedeutici che scongiurino la chiusura del punto nascite nel Presidio Ospedaliero di San Benedetto del Tronto e contestualmente la Valutazione del progetto sanitario in ASUR5 - Riguardo la collocazione del punto nascite non accetteremo interferenze da parte della Regione, su una decisione che riguarda un territorio dove esiste una chiara declinazione. Orgogliosambenedettese si esprime in maniera chiara chiedendo che il punto nascita venga collocato a San Benedetto del Tronto.
Sono risibili quei politici che si dichiarano” preoccupati “ piuttosto che assumere una decisione di coraggio se non prima aver bussato ai loro superiori. Alla luce delle iniziative di accorpamento dei punti nascita sul Territorio Marchigiano ad opera della iniziativa politico sanitaria della Regione Marche, Orgoglio Sambenedettese ha mediaticamente sollevato il rischio di una probabile chiusura del punto nascita presso il presidio di San Benedetto del Tronto perché, nonostante il numero delle nascite in riviera è stato e rimane il più elevato, ancora nessuna garanzia formale ne ha scongiurato, in futuro, la chiusura.
Ad oggi “nessuna forza politica” ha assunto una posizione netta e chiara sulla previsione di collocazione del punto nascita presso il nostro presidio, se non alcune esternazioni, a mezzo stampa, dell’ultimo minuto, dopo la nostra denuncia pubblica. Il Consigliere Regionale Fabio Urbinati ha garantito, sulla stampa, che…”entro il 2016 non ci sarà nessuna chiusura”… ma ciò non può rappresentare una garanzia per i cittadini visto che ancora la Regione Marche non ha emanato nessun riscontro formale tale da rassicurare il Territorio o per lo meno non prima delle elezioni di maggio 2016. In ambito ASUR5 occorre saper valorizzare la normale e naturale declinazione degli eventi, così come occorre saper usare equilibrio sulla distribuzione dei servizi.
Non si tratta, quindi, di tifo da campanile, ma di saper riconoscere ai Territori specifici della ASUR5 il giusto valore funzionale rispetto alla domanda che naturalmente si è radicata. Orgoglio Sambenedettese chiede, pertanto, di attivare la conferenza dei sindaci per rendere definitiva una posizione decisionale sulla collocazione del punto nascita in ASUR5, e tutto ciò ricompreso in un progetto sanitario più rispondente alle esigenze del territorio negli ambiti della medicina territoriale, della emergenza 118, della prevenzione, della riorganizzazione dei servizi, della educazione sanitaria, della creazione e divulgazione della carta dei servizi. Nel contempo è opportuno e necessario, in aggiunta ed a completamento della corretta gestione sanitaria pubblica, rendicontare la qualità della sanità privata convenzionata e sostenuta dai soldi pubblici.
È chiaro che la questione del punto nascite si inserisce in un progetto complessivo che certamente non può attendere un fatidico ospedale unico; ma proprio per questo occorre ribadire che le decisioni in materia di politica sanitaria appartengono” all’evidenza dei risultati “ e non alle decisioni assunte tra sinistra Offidana e destra Ascolana.
A tal riguardo è stato chiesta l’audizione della conferenza dei sindaci per la Valutazione degli atti propedeutici che scongiurino la chiusura del punto nascite nel Presidio Ospedaliero di San Benedetto del Tronto e contestualmente la Valutazione del progetto sanitario in ASUR5 - Riguardo la collocazione del punto nascite non accetteremo interferenze da parte della Regione, su una decisione che riguarda un territorio dove esiste una chiara declinazione. Orgogliosambenedettese si esprime in maniera chiara chiedendo che il punto nascita venga collocato a San Benedetto del Tronto.
Sono risibili quei politici che si dichiarano” preoccupati “ piuttosto che assumere una decisione di coraggio se non prima aver bussato ai loro superiori. Alla luce delle iniziative di accorpamento dei punti nascita sul Territorio Marchigiano ad opera della iniziativa politico sanitaria della Regione Marche, Orgoglio Sambenedettese ha mediaticamente sollevato il rischio di una probabile chiusura del punto nascita presso il presidio di San Benedetto del Tronto perché, nonostante il numero delle nascite in riviera è stato e rimane il più elevato, ancora nessuna garanzia formale ne ha scongiurato, in futuro, la chiusura.
Ad oggi “nessuna forza politica” ha assunto una posizione netta e chiara sulla previsione di collocazione del punto nascita presso il nostro presidio, se non alcune esternazioni, a mezzo stampa, dell’ultimo minuto, dopo la nostra denuncia pubblica. Il Consigliere Regionale Fabio Urbinati ha garantito, sulla stampa, che…”entro il 2016 non ci sarà nessuna chiusura”… ma ciò non può rappresentare una garanzia per i cittadini visto che ancora la Regione Marche non ha emanato nessun riscontro formale tale da rassicurare il Territorio o per lo meno non prima delle elezioni di maggio 2016. In ambito ASUR5 occorre saper valorizzare la normale e naturale declinazione degli eventi, così come occorre saper usare equilibrio sulla distribuzione dei servizi.
Non si tratta, quindi, di tifo da campanile, ma di saper riconoscere ai Territori specifici della ASUR5 il giusto valore funzionale rispetto alla domanda che naturalmente si è radicata. Orgoglio Sambenedettese chiede, pertanto, di attivare la conferenza dei sindaci per rendere definitiva una posizione decisionale sulla collocazione del punto nascita in ASUR5, e tutto ciò ricompreso in un progetto sanitario più rispondente alle esigenze del territorio negli ambiti della medicina territoriale, della emergenza 118, della prevenzione, della riorganizzazione dei servizi, della educazione sanitaria, della creazione e divulgazione della carta dei servizi. Nel contempo è opportuno e necessario, in aggiunta ed a completamento della corretta gestione sanitaria pubblica, rendicontare la qualità della sanità privata convenzionata e sostenuta dai soldi pubblici.
È chiaro che la questione del punto nascite si inserisce in un progetto complessivo che certamente non può attendere un fatidico ospedale unico; ma proprio per questo occorre ribadire che le decisioni in materia di politica sanitaria appartengono” all’evidenza dei risultati “ e non alle decisioni assunte tra sinistra Offidana e destra Ascolana.
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28/12/2015
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