LE PRIMARIE DEI QUATTRO PARTECIPANTI DEL PD A SAN BENEDETTO E IL MARE D’INVERNO
San Benedetto del Tronto | Pensiamoci un po’, se non ci fossero state le primarie come elemento fondante, quale guerra si sarebbe scatenata nei tre circoli Pd per la designazione del candidato sindaco?
di Tonino Armata
Primarie PD
Nel marasma politico sambenedettese, per i cittadini di centrosinistra, le primarie fra i quattro partecipanti del Pd, sono il toccasana per andare avanti. Pensiamoci un po', se non ci fossero state le primarie come elemento fondante, quale guerra si sarebbe scatenata nei tre circoli Pd per la designazione del candidato sindaco?
Ho la sensazione che ci sia qualcuno che pensi che il problema siano gli strumenti e non le persone. Le primarie sono "solo" uno strumento. Perfettibile, ma uno strumento. E rappresentano uno dei punti più alti di confronto con il nostro elettorato. Non sono il problema, e di per sé, non sono la soluzione. Evidentemente chi le sostiene sa che senza una piena attuazione dell'articolo 49 della Costituzione e senza il loro inquadramento in un sistema di diritto pubblico, sono uno strumento limitato.
Oggi siamo di fronte a due possibilità. O le buttiamo o le teniamo (e in un prossimo futuro le miglioriamo). Io sono per la seconda soluzione.
A mio avviso l'Open Pd segnava una direzione chiara e netta. È in quella direzione, è dentro a quell'immagine di partito che si è riconosciuta gran parte di coloro che, non avendo mai votato per il centrosinistra, hanno intravisto nel Pd un luogo di partecipazione e di rappresentanza rinnovato nel panorama politico italiano.
Interroghiamoci sulla "selezione della classe dirigente". Il nodo da sciogliere è questo qua. Come selezioniamo i candidati alle primarie? Attraverso un reclutamento interno, dove contano i pacchetti di tessere che servono a raccogliere le firme degli iscritti per candidare questo o quell'altro "capo-bastone" oppure, poiché poi celebriamo primarie aperte, permettiamo che siano proprio gli elettori di centrosinistra a candidare qualcuno per la sfida delle primarie? Eh già, perché finché lasciamo agli elettori (spero in futuro raccolti in un registro) solo l'onere del voto e non quello della proposta (riservandolo ai soli iscritti) è evidente che faranno scegliere solo tra questo o quell'altro leader interno, limitando le possibilità.
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04/12/2015
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