"Mentre per il lungomare si è attesi il, 90° minuto, per il Ballarin siamo ai supplementari"
San Benedetto del Tronto | Piunti:"Dopo averne promesso per 2 mandati le riqualificazioni, oggi, a poche settimane dal termine amministrativo, si accende un mutuo di 2 milioni per un intervento su 400mt del tratto nord del lungomare.
di Pasqualino Piunti
Paqualino Piunti
La miglior difesa è l'attacco ma bisogna anche avere una buona impostazione nelle retrovie altrimenti si è esposti al contropiede. Mentre per il lungomare si è attesi il, 90° minuto, per il Ballarin siamo addirittura ai supplementari. Dopo averne promesso per 2 mandati le riqualificazioni, oggi, a poche settimane dal termine amministrativo, si accende un mutuo di 2 milioni (debiti a carico dei cittadini e della giunta che verrà) per un intervento su 400mt del tratto nord del lungomare- dopo che per 9 anni è stato chiesto ai cittadini di pagare il parcheggio proprio in funzione di questa fantomatica riqualificazione e che hanno prodotto un incasso (guarda caso dello stesso importo del mutuo acceso), che è servito addirittura anche per la spesa corrente.
Per quanto riguarda lo stadio Ballarin, dopo essere passati per una brutta figura internazionale ( Arch. Tschumi ), oggi si minaccia la sua demolizione senza avere una idea alternativa a quel "vuoto urbano" che tanto piace a questa amministrazione, tanto basta mettere in bilancio qualche centinaia di migliaia di euro e demolire, così come si è fatto in via Montebello con la piazza della verdura.
Eppure per il Ballarin il 30 ottobre 2013 in consiglio comunale votò all'unanimita una mozione che doveva istituire una commissione ad hoc che avrebbe raccolto delle idee funzionali alla riqualificazione di tutta la zona- è rimasta lettera morta ma nel frattempo si sono spese tante energie per litigare con altre Istituzioni - Soprintendenza appunto e Fondazione Carisap la quale si era "permessa"di offrirci 10+10 milioni di euro).
Se - giustamente- si invoca meno rigidità a maggior ragione bisogna rapportarsi in modo più appropriato chiedendo-per esempio- preventivamente le autorizzazioni e mettendo al corrente l'interlocutore su come si vuole procedere. E' normale che tali Istituzioni non hanno nessuna difficoltà a colloquiare con i comitati-ovvero i cittadini- e ne trovano -sempre- con il comune di S.Benedetto?.
Auspichiamo un incontro chiarificatore e produttivo invece che chiusure e forzature che hanno solo lo scopo di voler dimostrare di avere fatto qualcosa in questi 10 anni, anche se plasticamente - un ammasso di macerie- darebbe la giusta immagine di ciò che ha prodotto questa Amministrazione.
Oggi-vista anche la disponibilità della famiglia Fedeli- è indispensabile riprendere quel discorso con tutte le componenti per arrivare ad una scelta condivisa e che possa portare benefici al quartiere (quindi alla città tutta) ed anche alla Samb.
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02/01/2016
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