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Si aggrava la posizione del pluripregiudicato C.P. arrestato, dopo lunga latitanza

Ascoli Piceno | Gli è stata notificata la misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale con obbligo di soggiorno per due anni nel comune di Ascoli Piceno che dovrà scontare a fine pena.

Si aggrava la posizione del pluripregiudicato C.P. arrestato, dopo un lungo periodo di latitanza presso l'abitazione dei propri genitori il 24 dicembre 2015.
Allo stesso, già gravato di nr. 2 Avvisi Orali, nr. 4 Divieti di accesso ai luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive, ed attualmente detenuto presso la Casa Circondariale di Fermo per concorso continuato in detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti fino al 20 marzo 2025, è stata notificata la misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale con obbligo di soggiorno per due anni nel comune di Ascoli Piceno che dovrà scontare a fine pena.

Il provvedimento di cui sopra è stato emesso dal Tribunale di Ascoli Piceno su proposta formulata dal Questore delle Province di Ascoli Piceno e Fermo in relazione alle previsioni dell'art. 4 lett. 1) della Legge 159/2011 e modificata dalla Legge del 17 ottobre 2014 nr. 146 recante disposizioni urgenti in materia di contrasto di fenomeni di illegalità e violenza in occasione di manifestazioni sportive.

Come è noto le Misure di Prevenzione sono adottabili o proposte dal Questore nei confronti delle persone che sulla base di elementi di fatto, risultano essere abitualmente dediti a traffici illeciti o delittuosi e da questi traggono, anche in parte, il provento di vita, ovvero essere dediti a reati che offendono o mettono in pericolo l'integrità fisica o morale dei minori, la sanità, la sicurezza o la tranquillità pubblica. La violazione dei divieti imposti, può comportare l'arresto o la denuncia in stato di libertà ovvero l'applicazione di una misura più grave.
Nei casi della Sorveglianza Speciale, attesa l'afflittività del provvedimento, è addirittura previsto l'arresto fuori della flagranza.

La recente norma del 2014 ne ha esteso l'applicazione anche agli Ultras recidivi già colpiti da provvedimenti DASPO, ed è stata applicata per la prima volta nelle province di Ascoli Piceno e Fermo a carico del citato C.P., già noto negli ambienti della tifoseria ascolana.

 

23/01/2016





        
  



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