Ad oggi sono 24 le associazioni sportive e culturali che hanno aderito alla rete "Mosaico Piceno".
Ma cos'è questo Mosaico? Perché nasce?

«Il progetto - spiega Mimmo Minuto, uno dei pionieri dell'iniziativa - nasce come tentativo unico, organico, ambizioso e necessario per la promozione di attività culturali a 360°, che spazino ambiziosamente dalla musica al teatro e dallo sport alla gastronomia. Nessuno, sia nel pubblico che nel privato, si era mai preoccupato, ad oggi, di promuovere eventi di questo tipo».

«La realtà sambenedettese - prosegue l'avvocato Venieri, pilastro fondamentale della rete - sta assistendo da molti anni al proliferare di iniziative da parte di diverse associazioni. Ed è proprio grazie a queste molteplici realtà, diffuse in tutto il territorio, che è nata l'esigenza di dare vita ad un'organizzazione che si preoccupasse di correlarle tra loro. Era nella sensibilità collettiva la necessità di creare un fronte comune che incidesse maggiormente sul tessuto culturale e l'unica reazione valida e performante non poteva che essere la creazione di una rete di associazioni, come la suddetta».

Significativo anche il periodo in cui nasce il progetto: in prossimità delle amministrative di giugno.
Infatti, spiega Venieri, uno degli obiettivi della rete è quello di creare una collaborazione forte con l'ente pubblico. La nascente associazione culturale, ha già incontrato nei mesi scorsi tutti i candidati al ruolo di sindaco di San Benedetto, presentando loro il documento "Proposta in materia di politiche culturali per la città di San Benedetto del Tronto", dove vengono presentate a tutti i candidati una serie di richieste.
Prima tra tutte quella del riconoscimento della centralità delle politiche culturali nei programmi amministrativi.
Proposte che, a detta di Venieri, sono state accolte con tale fervore che qualche candidato si è ripromesso di inserirle nel proprio programma elettorale.

«La rete si propone di porre in essere una collaborazione fondata su due direttrici - illustra Venieri, entrando più nel dettaglio - quali la razionalizzazione delle risorse e una programmazione delle attività ben organizzata. Le associazioni si ripromettono di realizzare un calendario dettagliato di tutte le iniziative, allo scopo di evitare sovrapposizioni di eventi e favorire la circuitazione del pubblico interessato alle varie proposte culturali».

Il tutto senza mai dimenticare la peculiarità e specificità dei soggetti aderenti. Caratteristica rilevante è quella della varietà delle associazioni, una varietà sia tematica che temporale. La rete vede la partecipazione di associazioni per così dire "storiche", ma anche quella di associazione appena nate, che rimarcano la vivacità culturale che caratterizza il nostro territorio.

«Una città come San Benedetto - sottolinea l'avvocato- ha la necessità di creare una cultura di "1°livello».
La sfida è quella di creare una proposta solida e qualificata per una città come la nostra, puntando sulla destagionalizzazione turistica. Eventi 12 mesi l'anno, quindi, e non solo nel periodo estivo.
«Importante - conclude l'avvocato - è la collaborazione con gli Istituti scolastici. È inevitabile, nonché fondamentale, collegare il mondo dell'istruzione e dei giovani alla cultura».

Una cultura che non riguarda solo il nostro territorio, ma che apre una porta verso la multiculturalità. «Si sta lavorando - spiega Minuto - per un grande evento da presentare il prossimo anno. Abbiamo intenzione di creare una sinergia tra diverse culture, facendo conoscere ai nostri concittadini realtà meno note e a chi ci è lontano la nostra terra e il nostro costume».