In aumento le truffe a danno degli anziani e delle fasce "deboli".

Questa, l'amara constatazione della Questura di Ascoli Piceno e Fermo, che - nel perseguire quotidianamente gli obiettivi di servizio tesi al contrasto dei fenomeni delinquenziali e rivolti a tutela della sicurezza dei cittadini - rende noto che sono purtroppo ritornate in auge nel territorio, alcune forme di truffa, per la cui prevenzione è opportuno e fondamentale fornire utili indicazioni e diffusa e capillare sensibilizzazione.

Carpire la buona fede dei semplici, ingannandoli in maniera spregiudicata e truffaldina.

E' questa, una triste realtà in aumento nel comprensorio.

Varie, le modalità di truffa.

Una, - ad esempio - è la cosiddetta "truffa dello specchietto": quella attraverso la quale, il delinquente, spacciandosi per comunissimo conducente di auto, induce ignari automobilisti a ritenere di avergli provocato la rottura dello specchietto retrovisore del proprio veicolo. E, una volta carpita la buona fede del malcapitato, talvolta si "accontenta" di un "risarcimento" immediato; in altri casi - invece - protrae la truffa, sottraendogli somme consistenti, anche con fare intimidatorio.

Un'altra, è la truffa che consiste nell'irretire anziani soli, mediante la telefonata di un presunto parente lontano (o di un suo sedicente avvocato) che chiede il versamento di somme di denaro per risolvere una grave situazione in cui il "parente" si troverebbe.
In questi casi, spesso l'anziano riceve una prima telefonata, apparentemente non collegata alla diretta richiesta di soldi (es. vendita di prodotti, assicurazioni, etc.) in cui l'interlocutore - di fatto - alla fine della comunicazione non chiude la linea. Tale azione, consente al delinquente, dall'altro capo del filo, di gestire tutte le comunicazioni successive, inducendo l'anziano a credere di comporre i numeri di telefono dello stesso parente, di conoscenti, e delle stesse Forze dell'Ordine.

Più di frequente, inoltre, si rilevano situazioni in cui i truffatori si spacciano per sedicenti impiegati di compagnie elettriche, telefoniche e banche; i quali, una volta avuto accesso nelle abitazioni, accampando le più svariate motivazioni truffaldine, riescono a farsi consegnare somme di denaro, se non, addirittura, perpetrando veri e propri furti.

Il Questore di Ascoli Piceno e Fermo - il dottor Mario Della Cioppa - scrupolosamente attento alle problematiche della sicurezza, e particolarmente sensibile quando inerente agli anziani ed alle fasce più deboli, invita a segnalare con urgenza ai numeri delle Forze di Polizia 113, 112, ogni circostanza sospetta che possa far ritenere di trovarsi di fronte ad una delle situazioni sopra descritte.

La Questura, invita caldamente - inoltre - i familiari di persone che potenzialmente possano divenire preda ed oggetto di simili azioni delinquenziali e senza scrupoli (che non di rado sottraggono alle vittime somme necessarie alla sussistenza) a fornire le stesse, di ogni utile informazione o accorgimento atti a prevenire ed a scongiurare simili e spiacevolissime situazioni.