"Popolari S.Benedetto del Tr. - Unione di Centro", per Perazzoli Sindaco.
San Benedetto del Tronto | La presentazione della lista, sancisce il concreto sostegno della componente centrista a Paolo Perazzoli, in vista delle prossime elezioni comunali di giugno.
di Umberto Sgattoni
Presentata la Lista "Popolari San Benedetto Tr. - Unione di Centro" che sosterrà la candidatura di Paolo Perazzoli come candidato Sindaco della coalizione del centro-sinistra cittadino, alle prossime elezioni amministrative di giugno.
Nel salone del Ristorante-Bar Pit-Stop - non di molto lontani dalla sede Municipale - la Lista nel cui simbolo campeggia lo scudo crociato, esprime e concreta pubblicamente, il suo appoggio a Perazzoli.
Clima disteso, accogliente, ma responsabile e consapevole che in gioco ci sono le sorti e le sfide delicate della San Benedetto del futuro.
Erano presenti, oltre ai candidati e ad una nutritissima presenza di sostenitori e convenuti, anche il Segretario Regionale dell'UDC Tonino Pettinari; il Consigliere Regionale UDC Luca Marconi, l'esponente cittadino Domenico Pellei e il candidato Sindaco Paolo Perazzoli.
Molti i contenuti espressi, in linea di principio ed in prospettiva; ma soprattutto, una consapevolezza, espressa in maniera concisa ma significativa e pregnante dal Segretario Regionale Tonino Pettinari:
"Non ho assolutamente nulla contro le liste civiche; ma un partito ha un'identità e dei valori consolidati; e quel simbolo che vediamo alle nostre spalle (lo scudo crociato, presente nei manifesti ndr), quel simbolo è la nostra storia; e la nostra storia è fatta di tante testimonianze, di persone che hanno portato i loro valori in politica e sono stati in grado di intercettare e farsi carico dei bisogni e dei problemi della gente; ritorniamo ai valori; al valore della rappresentanza; a farci portavoce della comunità; la mia, sarà pure una visione sentimentale e romantica; ma solo così, io ritengo, potremo mettere germogli per ridare fiducia e contenuti alla Politica".
"Un partito," - ha concluso Pettinari - "significa in primo luogo identità, valori; significa essere leali, onesti e trasparenti; e non degradare nello scontro a scapito del dibattito, offrendo il destro alla strumentalizzazione di tutto e del contrario di tutto".
Sulla questione del simbolo, è tornato Domenico Pellei, il quale, nel sottolineare come il legame con il simbolo sia molto sentito ("ed è giusto e bello che sia così") ha fatto riferimento a Papa Francesco; che, nel citare il Premio Nobel Eli Wiesel - nel merito della crisi di valori e di identità che sta scuotendo il nostro continente - ha richiamato al dovere di fare una "trasfusione di memoria": cioè, a portare con sé e dentro di sé un bagaglio popolare, democratico e cristiano ("che è anche una responsabilità"); e che in un'epoca di forte crisi e disorientamento deve essere tesoro imprescindibile, da non disperdere, anzi, da valorizzare e mettere a frutto.
Luca Marconi, da parte sua, nel ribadire e condividere l'orgoglio della componente identitaria, si è soffermato poi sulla natura della coalizione di centrosinistra che verrà guidata da Perazzoli: "Una coalizione, funziona se le identità sono chiare e definite".
Sul tema della guida della coalizione, sia il Pettinari, che Pellei e Marconi, sono convenuti su come - a loro avviso - il Perazzoli sia persona schietta, di grande esperienza politica, di buon senso, disponibile al confronto ed alla mediazione; e dunque, la persona giusta per guidare un progetto politico che lo stesso Perazzoli - in molteplici occasioni - ha avuto modo di definire come "l'unica proposta politica e programmatica per la Città".
Inoltre, Luca Marconi si è soffermato sulle tre parole che sin dall'inizio hanno contraddistinto il rinnovato impegno di Perazzoli, nell'agone politico cittadino: "Partecipare, Decidere, Fare".
"Partecipare, Decidere, Fare, indica un processo; quindi, una dimensione di ascolto che non è scontata" ha detto Marconi.
D'accordo con lui, Paolo Perazzoli, che, in conclusione si è espresso così:
"Sono indiscutibilmente un uomo di sinistra; siamo davvero l'unica proposta politica e programmatica per la Città; riconosco all'Udc, anche a livello regionale, una straordinaria capacità di sintesi e di mediazione; debbo peraltro dire che a me piace molto quello che Aldo Moro chiamava «lo spirito di non appagamento»; non dovremo mai sederci sugli allori; il senso della partecipazione va a recepire anche questo spirito; per quanto riguarda il confronto, non ho paura a confrontarmi; d'altronde, come potete vedere, il programma stesso - di questa partecipazione - ne è chiara e palese testimonianza, frutto del contributo di oltre 150 persone".
I centristi, dunque, con Perazzoli, per San Benedetto.
Per essere "centrali" nelle scelte decisive ed importanti per la città, ha sottolineato Pellei.
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07/05/2016
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