«Il primato positivo della lista "SiAmo San Benedetto" ed il Primato negativo del Sindaco del Pd ... »

Così inizia la riflessione politica - incipit e sintesi - di Luigi Cava (SiAmo San Benedetto) a margine degli esiti e dei risultati emersi dal primo turno delle elezioni comunali sambenedettesi, tenutosi nella giornata di domenica 5 giugno.

Grande entusiasmo, quello espresso dal coordinatore della lista "SiAmo San Benedetto" che supporta la candidatura - a Sindaco della Città - di Pasqualino Piunti.

Un entusiasmo, innanzitutto motivato dalla considerevole riscossione di consenso (e preferenze):
"Le 2.029 preferenze riscosse dai 24 candidati consiglieri della lista "SiAmo San Benedetto", insieme ai 1.705 voti ottenuti dalla lista, stanno a dimostrare quanto sia stato straripante il livello di gradimento delle persone presentate al giudizio dell'elettorato."

Cava, poi non nasconde l'orgoglio di un primato che "nessun'altra lista civica può vantare":
"Quello ottenuto da SiAmo San Benedetto è un risultato elettorale che ci rende orgogliosi dell'ottimo lavoro di squadra svolto da tutti".

Notevolissima soddisfazione per i risultati della Lista, anche in riferimento al contesto della coalizione che supporta Pasqualino Piunti:
"Esaltante anche il risultato che pone i candidati di "SiAmo San Benedetto", come numero di preferenze espresse, nelle prime tre posizioni fra tutti quelli presenti nelle cinque liste collegate con il candidato Sindaco Pasqualino Piunti.
Difatti, con le 524 preferenze di Andrea Traini, le 443 di Andrea Assenti, e le 288 di Pierfrancesco Troli, i tre più votati della lista risultano essere anche i primi tre più votati dell'intera coalizione."

"Stesso discorso per il candidato sindaco Pasqualino Piunti" aggiunge Luigi Cava; Piunti "che, a fronte di 6.487 voti ottenuti dalle liste collegate, ha raccolto un consenso pari a 7.330 voti assegnati alla sua persona. A conti fatti, 843 voti suoi personali, che si aggiungono a quelli delle liste della coalizione."

Poi, dopo un'articolata ed approfondita disamina che si riferisce alla propria coalizione - in prospettiva della battaglia che attende la squadra di Pasqualino Piunti al ballottaggio - Luigi Cava butta l'occhio nell'accampamento della coalizione avversaria; non mancando, di esprimere qualche nota critica di polemica politica.

Parte, il Cava - nella sua nota - appunto dal rilevare (e contrapporre) il divario positivo di voti alla persona del Piunti (rispetto a quelli delle liste di coalizione collegate):

"L'esatto contrario" - dice Luigi Cava - "di quanto rilevato da una attenta analisi dei risultati del candidato sindaco del PD che, come voti personali, ne raccoglie 444 in meno rispetto a quelli ottenuti dalle liste della sua coalizione. Un primato assolutamente negativo in quanto è l'unico dei cinque candidati sindaco che segna rosso nella differenza percentuale di lista/percentuale del sindaco, con un poco onorevole -4,93%."

Dura la conclusione di Cava:
«Si tratta, in altri termini, di uno scarsissimo gradimento da parte dell'elettorato sambenedettese che ha chiaramente sconfessato, come del resto da noi ripetutamente previsto, le mirabolanti quanto menzognere proiezioni di chi, evidentemente, non ha il benché minimo contatto con la realtà dei numeri.
Nelle elezioni di domenica scorsa, per essere chiari, la percentuale di voti personali raccolti dal candidato sindaco PD è risultata "bugiarda" in quanto determinata dall'effetto traino garantito dalle sette liste di coalizione nelle quali si è concentrato il voto utile alla preferenza dei candidati tutti, compresi i dissidenti.
Per sua sfortuna - ma per fortuna della città - nel ballottaggio del 19 giugno, non potrà godere di questo effetto traino; e per tale ragione, l'ottimismo che avevamo prima si sta trasformando in una concreta previsione di vittoria al ballottaggio da parte del candidato sindaco Pasqualino Piunti.»