Il coordinatore di SiAmo San Benedetto Luigi Cava - una delle liste civiche in appoggio alla candidatura di Pasqualino Piunti a Sindaco della Città - non soltanto entra nel merito di eventuali o possibili scenari post-ballottaggio, ma attacca il candidato sindaco del centro-sinistra Paolo Perazzoli entrando nel merito di una questione che lo riguarda:
"Archiviata la questione "Anatra zoppa", che si è rivelata totalmente infondata in quanto risulta pacifico che Pasqualino Piunti, una volta eletto Sindaco, godrebbe di una maggioranza di quattordici consiglieri su ventiquattro, si apre un altro caso riguardante la posizione di imputato in un processo penale del candidato sindaco PD."

Si chiede Luigi Cava riguardo Paolo Perazzoli:

"Il quesito sorge spontaneo: cosa accadrebbe in caso di condanna nel processo penale che lo vede Imputato nell'inchiesta Spese Pazze in Regione?"

Ed aggiunge:

"Il suo coinvolgimento, dopo la richiesta di rinvio a giudizio presentata dal PM Dicuonzo che ha accantonato l'ipotesi di archiviazione ravvisando elementi sufficienti a sostenere l'accusa, pone più di un interrogativo su quanto prevede la Legge Severino e sulle possibili conseguenze."

Una Legge che in caso di condanna, porrebbe un vulnus evidente e pernicioso per il governo (e la governabilità stessa) della Città:

"Difatti la Legge Severino stabilisce la sospensione dall'incarico di un amministratore pubblico, su richiesta del Prefetto e del Ministero dell'Interno, per un periodo di almeno diciotto mesi per i condannati, anche solo in primo grado, per reati come corruzione, concussione, abuso d'ufficio, peculato.
Insomma, se venisse condannato, decadrebbe mettendo in serio pericolo quella governabilità della quale la città di San Benedetto ha estremo bisogno."