La San Benedetto Tennis Cup torna a tingersi di azzurro grazie a Federico Gaio, che si iscrive all'albo d'oro del torneo, succedendo ad Albert Ramos-Vinolas. Era però dal 2012 che un italiano non vinceva il torneo rivierasco (in quell'occasione fu Gianluca Naso). Prima della finale però, si sono giocate le semifinali, che hanno avuto per protagonisti quattro ragazzi nati nel 1992.
Nella semifinale che ha avuto come palcoscenico il Centrale, Federico Gaio è riuscito a vincere contro il solido Arthur De Greef, nonostante quest'ultimo partisse favorito. I due giocatori hanno impiegato un po' a scaldarsi, complici anche le condizioni di gioco non semplici, dovute ad un po' di vento e al campo, ancora appesantito dalla pioggia dei giorni precedenti. Fondamentale è stato per Gaio salvare il turno di battuta sul 3-4 che lo vedeva sotto 0-40, che probabilmente gli ha dato la fiducia sufficiente per lo slancio finale per aggiudicarsi il parziale 7-5. Nel secondo set la partita di De Greef sembrava destinata ad incanalarsi sui binari che abbiamo visto per tutto il torneo: sconfitta nel primo parziale, poi vittoria in rimonta, prendendo l'avversario per sfinimento con i suoi continui recuperi. Il 6-1 del secondo parziale in favore del belga non lasciava presagire nulla di diverso. E invece nel terzo set Gaio ha innalzato il suo livello di gioco, rimanendo aggressivo e vario ed aggirando un paio di situazioni pericolose ad inizio set. Alla fine il faentino ha chiuso 7-5 1-6 6-2.
Nella semifinale giocata sul Campo 3 pronostico rispettato invece, con il francese Constant Lestienne che ha impiegato un po' più del previsto per piegare il tedesco Kevin Krawietz. Il transalpino ha condotto agevolmente la partita fino al punteggio di 6-1 4-2 in suo favore. Poi dopo qualche errore di troppo del francese il tedesco è riuscito a tornare in partita e ad aggiudicarsi il secondo parziale. Lestienne poi è tornato immediatamente in controllo della partita che ha chiuso replicando il 6-1 del primo set.
La finale (che vedeva il più classico dei Francia-Italia) è iniziata alle 21.00 come da programma. Gaio ha giocato un primo parziale impeccabile, andando subito avanti e non lasciando nessuna possibilità a Lestienne. Nel secondo set, però, come nel match pomeridiano, il faentino ha spento la luce e l'avversario gli ha rifilato un netto 6-1 (il terzo di giornata del transalpino, dopo i due inflitti a Krawietz) facendo sfoggio di tutto il suo amore per la smorzata, arma che gli ha portato moltissimi punti. Nel parziale decisivo Gaio è tornato presente a se stesso ed è riuscito a strappare il servizio al francese proprio sul 4-3, mantenendo poi senza patemi il proprio turno di servizio e chiudendo 6-2 1-6 6-3.
Gaio vince così il suo primo Challenger in carriera, diventando anche il primo giocatore a vincere sia il singolare che il doppio. La vittoria lo proietta alla posizione 212 della classifica, avvicinandolo al suo best ranking. La speranza è che la vittoria porti fortuna al nostro tennista, come già capitato a gran parte dei vincitori della San Benedetto Tennis Cup.