Quale sarà il prototipo ideale di Direttore di Area Vasta che hanno in mente i nostri autorevoli politici locali ?

Noi siamo abituati da sempre ad avere Direttori, di zona prima e di Area vasta dopo, nominati dall'alto, neanche più la Conferenza dei sindaci ha un ruolo, semmai l'abbia avuto.

Unico obiettivo che perseguono è un turn-over velocissimo dei Direttori in modo da rendere impossibile qualsiasi programmazione ed incidere il meno possibile nelle strategie regionali.

Come se loro non centrassero nulla nelle scelte, dopo qualche mese dall'arrivo si comincia a far circolare voci sulla loro sostituzione, si comincia ad attaccarli per fargli perdere autorevolezza se non rispondono ai loro comandi, pronti a cavalcare l'opinione pubblica quando questa comprende che il cambio del Direttore non da quei benefici promessi.

Non si vuole prendere atto che il vero problema non è il Direttore di Area Vasta ma è l'ASUR; un accentramento di potere enorme nelle mani dell'Azienda sanitaria unica con la regia della Giunta Regionale, con il peso politico smisurato di Ancona e Pesaro rispetto agli altri territori marchigiani.

Una Regione che dovrebbe prevedere una programmazione uniforme sul territorio: invece il progetto sulle reti cliniche a distanza di mesi non decolla; il dipartimento delle professioni sanitarie (importantissimo per la gestione del personale) a distanza di anni non riesce ancora a prendere forma; la distribuzione del personale risente ancora troppo della "spesa storica" e non invece delle effettive esigenze dei territori.

Infatti, registriamo ancora una volta, che la struttura sanitaria di San Benedetto, che nel periodo estivo deve sopportare un aumento dei servizi, non viene minimamente potenziata, assicurando appena il personale per garantire il piano ferie estivo, come qualsiasi altra struttura che nel medesimo periodo riduce l'attività.

Anziché pretendere servizi adeguati, cambiamo di nuovo Direttore di Area Vasta.

Francesco Neroni