Anzi si intensifica con l'opportuna tensione ed attenzione operativa, continuando i controlli su tutto il territorio.

Nella giornata appena trascorsa, i Carabinieri di Ascoli Piceno hanno effettuato una serie di controlli coordinati nei territori del Capoluogo di Provincia, di Castel di Lama e Colli del Tronto.
Anche durante il periodo estivo - poco sopra si diceva - rimane alta l'attenzione dell'Arma sul territorio della Compagnia di Ascoli Piceno.
Difatti, le partenze dei residenti verso le località di villeggiatura, impongono una maggiore attenzione nella vigilanza delle abitazioni private e verso gli anziani, possibili vittime di reati predatori.

La particolare attività, che ha visto impegnate ben 9 pattuglie, ha consentito di monitorare le zone residenziali del territorio, nonché le principali vie di comunicazioni tra l'entroterra e la riviera, anche mediante l'istituzione di posti di blocco.

Nello specifico i Carabinieri della Stazione di Castignano hanno deferito
all'Autorità Giudiziaria ascolana:

L.F., 51enne della provincia di Teramo, ritenuto responsabile del furto
delle offerte dei fedeli, avvenuto la prima decade di luglio all'interno della
Chiesa di S.Egidio Abate di Ripaberarda di Castignano.

I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Ascoli Piceno hanno
segnalato alla locale Prefettura ex art.75 D.P.R. 309/90:
L.C., 40enne ascolano e L.M., 18enne ascolano, perché rispettivamente
trovati in possesso di sostanza stupefacente di tipo eroina ed hashish;

Inoltre i Carabinieri della Stazione di Castel di Lama segnalavano alla
Prefettura di Ascoli Piceno un gruppo di ragazzi del posto, dell'età
compresa tra i 16 ed i 25 anni, in quanto, durante un controllo al "Parco
della Pace" di Colli del Tronto, venivano trovati in possesso di sostanza
stupefacente del tipo hashish e marijuana.

Infine i Carabinieri della Stazione di Appignano del Tronto, rintracciavano:
H.H., 40enne di origine marocchine, il quale, dopo un controllo in Banca Dati, risultato destinatario di un ordine di espulsione, veniva accompagnato presso l'Ufficio Immigrazione della Questura di Ascoli Piceno, per il successivo allontanamento dal territorio nazionale.