Orgoglio Civico a tutto Campo: su Servizi, Strutture, Sanità ed Amministrazione Piunti
San Benedetto del Tronto | Orgoglio Civico affida ad una densa Nota Politica, una disamina complessiva – che affronta varie tematiche focalizzandole su S.Benedetto e sul suo Territorio – esprimendo, non ultimo, un giudizio sui primi 100 giorni dell’Amministrazione Piunti.
di Umberto Sgattoni
Pubblichiamo - pertanto - la suddetta Nota Politica a firma di Orgoglio Civico, in forma integrale e nella sua interezza, al fine di non disperderne il senso ed il contenuto più diretto e verace, lasciando che sia il lettore a trarne i punti salienti ed i caratteri ed i tratti più significativi.
Non possiamo certo non registrare, come alcuni aspetti della Nota Politica, emergano con spiccata evidenza, distinguendosi per peculiare incisività nell'argomentazione: la difesa dei servizi e delle strutture pubbliche (in virtù dell'assunto che essendo - servizi e strutture - pagati da tutti i cittadini contribuenti, vadano garantiti in maniera congrua ed uniforme su tutto il territorio); una critica di fondo nonché sostanziale (di merito e di metodo) nei confronti della linea politica sanitaria regionale; un giudizio sui primi 100 giorni dell'Amministrazione Piunti che, sia pure affidato ad una formale sospensione, "in attesa di conoscerne il nuovo programma amministrativo sotto l'egida della discontinuità", pur auspicando che esso si impronti a determinate linee guida e principi, non lesina alla Giunta sambenedettese insediatasi nella scorsa estate, critiche talvolta velate, ma non per questo meno pungenti.
A seguire - come premesso - la Nota Politica di Orgoglio Civico:
«Orgoglio Civico esprime il proprio giudizio sulle chiusure o i ridimensionamenti indiscriminati dei servizi e delle strutture pubbliche, in difesa proprio del principio che i cittadini pagano le tasse anticipatamente sia nei piccoli paesi che nelle grandi città.
Per cui, annunciare assunzioni di personale in sanità, per garantire la copertura di pensionamenti e normale turn over, senza le quali si chiuderebbe e basta, non sta a significare che il cittadino di questa zona otterrà un incremento qualitativo alla pari dei cittadini delle Città Capoluogo come Ancona, Macerata, Fermo (vedi specialistiche assenti per il sud Marche come neurochirurgia-cardiochirurgia); anzi, sembra più interessare la sostituzione di personale dirigente coordinatore appetibile, piuttosto che guardare ad un ampliamento dell'offerta qualitativa, facendo credere - in tutto cio' - a chissà quale cambiamento epocale.
Pertanto, la linea Regionale sulla Sanità non cambia: spazio al privato più che in ogni altra cittadina regionale; abbattimento delle liste di attesa grazie ai servizi di Pronto Soccorso; via libera ai lavori infiniti nelle ristrutturazioni interne Ospedaliere; partitocrazia a piu' non posso nella pastoia sanitaria; progetto di chiusura del nosocomio sambenedettese a lenta gittata, con centralizzazione nel Capoluogo di Provincia.
Della serie: cambiamo tutto per non cambiare nulla, sotto gli attenti occhi dell'attuale Sindaco che, per opporsi a tutto, mette in campo la foglia di fico della Commissione Sanità.
In ambito amministrativo locale, dopo i fatidici sforati cento giorni per i quali non abbiamo elementi per esprimere un giudizio, siamo in attesa di conoscere il nuovo programma amministrativo sotto l'egida della discontinuità che, ci auguriamo, parta dal rilancio economico della Città; da una diversa gestione della manutenzione della Città, compresa la raccolta rifiuti, tutto cio' non relegabile ad interventi intermediari puntuali del politico di turno, con chiari finalità elettorali, piuttosto per fornire un servizio invece puntualmente programmato quindi erogato e garantito dai dirigenti ed uffici preposti.
Anche qui, la tassazione anticipatamente versata dal cittadino, non puo' subire la vessazione di un intraprendente favore politico, ma deve ottenere la garanzia di una trasparente programmazione.
Si enfatizzano le rotazioni dirigenziali, alcune previste per legge, comunque tipiche e ricorrenti in ogni amministrazione insediata.
Allora?? Dove sta la novità? Cosa ci guadagna il cittadino in tutto questo? Un miglioramento, per quanto dovuto, dei servizi?
Occorre dimostrarlo prima di ogni beatificazione mediatica, venduta come fumo negli occhi piuttosto che come efficacia di un servizio erogato.
Sanità, Istruzione, Sicurezza e Servizi Amministrativi, rappresentano i capisaldi frutto delle tassazioni ma spesso vittime di soldi pubblici mal gestiti.»
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11/10/2016
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