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Grottammare Piscine: un bilancio a favore dei giovani

Grottammare | Progetti per l’integrazione sociale e corsi gratuiti per i bambini delle zone terremotate.

A seguito del sisma del 24 agosto 2016 "Grottammare Piscine" si rese da subito disponibile per accogliere gratuitamente i ragazzi delle zone colpite dal terremoto, offrendo loro la possibilità di effettuare una attività sportiva; la disponibilità, fu concretata informando nel dettaglio il Sindaco di Grottammare Enrico Piergallini.

Il 27 ottobre poi, - la Grottammare Piscine - tramite un proprio rappresentante, prese parte spontaneamente all'incontro con il Coni Regionale presso l'Hotel Relax, alla presenza del Presidente Germano Peschini e di una delegazione di genitori dei ragazzi colpiti dal sisma.
Da quell'adesione, diversi ragazzi di Accumoli - di età compresa fra i 4 ed i 10 anni - sono ospiti e frequentanti le attività natatorie della struttura grottammarese.

Ca va sans dire che oltre al benessere fisico dato dal nuoto, questa attività è particolarmente consona a creare ed a favorire uno spirito di aggregazione ed integrazione con i bimbi del luogo, rendendo questo soggiorno forzato meno traumatico.

Altre iniziative sociali a favore dei più giovani di cui Grottammare Piscine si è resa partecipe, è quella denominata "CONI Ragazzi", mirata a declinare concretamente il diritto allo sport per tutti e fornendo un servizio anche sociale alla comunità: nello specifico - com'è noto - il progetto prevede l'erogazione totalmente gratuita del servizio di attività sportiva pomeridiana a bambini di età compresa fra i 5 e i 13 anni, appartenenti a famiglie meno agiate, residenti in aree disagiate o a rischio sociale.

Un'altra iniziativa cui Grottammare Piscine ha aderito, mira - invece - alla diffusione, alla pratica ed alla implementazione di attività sportive a favore di minori stranieri ospiti del sistema di accoglienza nazionale; tale progetto,  ha il particolare scopo di favorire l'integrazione sociale di quei minori stranieri in fuga da guerre e povertà, giunti in Italia senza genitori.
Per loro, l'attività sportiva - nella sua veste di strumento educativo - contribuirà a favorire l'accoglienza e l'integrazione, aiutandoli a superare paure e discriminazioni.

26/01/2017





        
  



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