A seguito di un intervento da parte di una pattuglia della Polizia Stradale della Sottosezione di Porto San Giorgio, relativo ad un incidente stradale in cui era rimasto coinvolto un mezzo pesante, gli agenti, si accorgevano - dall'esame delle stampe dell'attività giornaliera del conducente acquisite dal cronotachigrafo digitale - che in realtà, il mezzo, al momento dell'incidente, risultava fermo.

Prendeva corpo, il sospetto che qualcosa non quadrasse; ed infatti, i poliziotti intuivano che vi fosse stata una manomissione sull'apparecchiatura: fatto poi rilevato - dopo una breve ricerca - rintracciando un telecomando con il quale, il conducente, al momento dello scattare del periodo di riposo obbligatorio previsto dalla legge, azionava un bulbo sul cambio che, interferendo con il cambio stesso, bloccava il corretto funzionamento del cronotachigrafo, facendo risultare il veicolo in pausa; mentre, al contrario il mezzo pesante continuava - invece - a camminare.

Il trasgressore - L.M. napoletano, classe 1969 - non sapendo giustificare l'anomala apparecchiatura truffaldina, veniva sanzionato per l'alterazione del cronotachigrafo e gli veniva immediatamente ritirata la patente di guida.

Con l'ausilio di una officina autorizzata - poi - è stata poi certificata la manomissione ed il pilotaggio del cronotachigrafo da un telecomando esterno che è stato posto sotto sequestro. Oltre al conducente, è stata - inoltre - sanzionata anche la ditta di autotrasporto.

Non nuova a questo tipo di operazioni, la Sottosezione della Stradale di P.S.Giorgio: considerato - infatti - il flusso di mezzi pesanti che transita sull'Autostrada, può capitare di "imbattersi" in situazioni di questo tipo.

Nel caso specifico - a seguito della sanzione - la vicenda sarà segnalata anche all'Ufficio Provinciale del Lavoro competente per le ispezioni del caso.