Premio Truentum a Paolo Di Mizio
San Benedetto del Tronto | Nel pomeriggio di sabato 11 marzo, conferita al Di Mizio la massima onorificenza cittadina; il giornalista: “San Benedetto è una città magica; mi ha accolto alla vita, mi ha aperto gli occhi”.
La commissione aggiudicatrice, presieduta dal Sindaco Pasqualino Piunti e composta dagli ex Sindaci della Città e dai premiati delle precedenti edizioni, ha attribuito il Premio a Paolo Di Mizio: giornalista, scrittore, ideatore della rassegna stampa televisiva, tra i fondatori - nel gennaio 1992 - del tg5 nonché valentissimo professionista, capace - nella sua carriera - di intervistare vari protagonisti della storia e della cultura contemporanea.
Così infatti recita la motivazione dell'attribuzione del premio a Di Mizio, letta dal Sindaco Piunti prima della consegna della pergamena e della medaglia d'oro con incisa l'effigie del Santo patrono della Città: "Cronista di grande valore, pioniere del giornalismo televisivo, ha raccontato le vicende e i grandi personaggi del mondo con curiosità, passione e competenza. Durante la sua luminosa carriera, non ha mai reciso il legame con la Città della sua giovinezza, che lo ringrazia e lo indica alle giovani generazioni, come esempio di professionista dell'informazione libera e obiettiva".
"San Benedetto è una città magica, mi ha accolto alla vita, mi ha aperto gli occhi, qui riconosco la mia terra, la mia gente, le abitudini, la psicologia": così Di Mizio nel suo intervento di ringraziamento che ha ripreso una riflessione fatta dal Sindaco nel tratteggiare la figura del premiato.
"La nostra è una città magica;" - aveva infatti detto Piunti - "sia per chi transita o per chi vi rimane, trasmette un ricordo indelebile".
Di Mizio ha infatti trascorso gli anni dell'infanzia, dell'adolescenza e della giovinezza proprio a San Benedetto, confermando che questo legame sia sempre rimasto vivo nel suo cuore. "Ho ricevuto tanti premi nella mia carriera - ha detto commosso - ma questo è il più gradito, ne sono veramente orgoglioso".
Dopo la cerimonia, Di Mizio - intervistato dalla presidente della Commissione Consiliare Cultura Rosaria Falco - ha presentato la sua ultima fatica letteraria "Teneri Lupi": un mix di poesia, narrativa e saggistica, nuovo capitolo di una carriera da scrittore iniziata con il romanzo storico "Storia di Giuseppe e del suo amico Gesù".
A proposito di questo volume, Di Mizio ha narrato come abbia descritto i paesaggi ispirandosi alle bellezze di San Benedetto e del suo comprensorio.
Il pomeriggio è stato caratterizzato, come vuole la tradizione, da intermezzi musicali curati dall'Istituto "Vivaldi".
Le note dei docenti Marco e Francesco Ghezzi hanno percorso un itinerario partito da Bach e che poi ha toccato celebri colonne sonore cinematografiche e pietre miliari della musica jazz.
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13/03/2017
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Kevin Gjergji