Tutela delle Tipicità Locali e del Biologico a Chilometro Zero: l'impegno di Unimpresa
San Benedetto del Tronto | Questa una delle principali linee strategiche della neonata sezione picena di Unimpresa – sindacato della piccola e media impresa – presente da alcune settimane nel sud delle Marche, in via Calatafimi 78 a San Benedetto.
È questa una delle principali linee strategiche, che intende perseguire la neonata sezione picena di Unimpresa, il sindacato della piccola e media impresa, presente da alcune settimane nel sud delle Marche, grazie alla sede aperta in San Benedetto del Tronto, in via Calatafimi 78.
"È necessario tutelare il nostro paesaggio e la qualità dei beni di consumo dal dilagare della grande distribuzione;" - ha affermato l'avvocato Emidio Santori, che per Unimpresa Associazione provinciale di Ascoli Piceno si occupa appunto di piccolo commercio - "crediamo sia un'ottica miope quella che orienta le scelte dei consumatori quasi esclusivamente in base ai prezzi praticati, anziché alla qualità del prodotto. È invece necessario un costante e proficuo dialogo con i tavoli istituzionali, affinchè sul nostro Territorio si diffonda un consumo critico, che favorisca le produzioni e i consumi locali, meglio se biologici e a chilometro zero. Solo così, eviteremo la distruzione della cultura, del Territorio e del paesaggio, di cui le tipicità marchigiane sono espressione".
Un lavoro articolato, insomma, che conduca a un cambiamento negli stili di vita dei consumatori locali: "l'Unimpresa Associazione provinciale di Ascoli Piceno" - ha proseguito Santori - "si impegna a stimolare l'azione politica sull'importanza dei valori identitari rappresentati dal cibo, della difesa dell'ambiente e della biodiversità. Appoggia le iniziative legislative popolari in discussione in Consiglio Regionale ispirate all'art. 9 della Costituzione e alla Convenzione europea del Paesaggio, che intendono valorizzare e tutelare il nostro Territorio, riconoscendo nella sua unicità, interezza e complessità un valore inestimabile per l'intera comunità regionale, sotto i diversi profili ecologico, storico-culturale, sociale ed economico".
Santori, mette - infine - in guardia contro l'eccessivo ricorso ai prodotti chimici in agricoltura, il cui uso spregiudicato conduce all'inquinamento della falde acquifere.
Unimpresa si presenterà dunque - nelle prossime settimane - a un'ampia platea di aziende, cui proporre l'adesione alla propria rete, anche nel nome di questi valori, basati sulla qualità che solo il piccolo commercio può andare a difendere.
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23/03/2017
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