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Samb:il sogno promozione termina a Lecce.

Lecce | Gli uomini di Sanderra escono dai playoff. Il pari premia i salentini.

di Guido Favelli

Lecce: Perucchini, Mancosu, Cosenza, Arrigoni, Costa Ferreira, Lepore, Pacilli, Drudi, Caturano, Ciancio, Doumbia.
A disposizione: Bleve, Chironi, Vitofrancesco, Agostinone, Torromino, Marconi, Tsonev, Giosa, Monaco, Maimone, Fiordilino.
Allenatore: Rizzo.

Sambenedettese: Pegorin, Radi, Lulli, Mancuso, Sorrentino, N'Tow, Rapisarda, Agodirin, Vallocchia, Bacinovic, Mori.
A disposizione: Morelli, di pasquale, Di Filippo, Grillo, Sabatino, Bernardo, Pezzotti, Di Massimo, Ferrara, Mattia, Damonte, Aridità.
Allenatore: Sanderra

Arbitro: Andrea Giuseppe Zanonato di Vicenza
Assistenti: Antonio Santoro di Roma 1 e Antonello mangino di Roma 1
IV Ufficiale: Daniel Amabile di Vicenza

Il Lecce centra il primo obiettivo sulla strada che porta alla finale play off di Firenze conquistando l'accesso ai quarti di finale. La Samb esce a testa alta ma il sogno promozione svanisce!!!
Il portiere Pegorin, la riserva del titolare Aridità, è stato di gran lunga il protagonista del match con una serie di interventi miracolosi.
Passano appena 14 secondi e Doumbia approfitta di un rimpallo favorevole per presentarsi solo davanti a Pegorin: sinistro rasoterra sul quale il portiere compie un miracolo respingendo con i piedi. Passa appena un minuto e il Lecce ha un'altra occasionissima per andare in vantaggio: Costa Ferreira riceve palla da Mancosu e si presenta pure lui solo davanti a Pegorin. Il portiere concede il bis respinge il pallone questa volta con il corpo.
Sciupate due clamorose palle-gol, il Lecce continua ad attaccare la Samb che dimostra di soffrire il pressing a tutto campo degli uomini di Rizzo. All'improvviso però spunta il baby Vallocchia, fresco di rinnovo, che colpisce la traversa con un sinistro da fuori area. Scampato il pericolo i giallorossi tornano a macinare gioco e al 19' Caturano sfiora il palo con un destro da fuori area che poco dopo protesta per una vistosa trattenuta in area di rigore. Il più intraprendente dei giallorossi è senza dubbio Doumbia, il parigino costringe spesso gli avversari a ricorrere al fallo tattico. Il tecnico Sanderra oltre a curare la marcatura dei tre centrocampisti giallorossi, seguiti a uomo a tutto campo, inverte spesso i due esterni offensivi, Mancuso e Agodirin, nel tentativo di creare grattacapi alla difesa leccese.  Lepore e compagni continuano l'assedio alla porta di Pegorin che al 38' si esalta nuovamente deviando il tiro a colpo sicuro di Pacilli, poi si ripete su Mancosu. È lui a tenere in partita la Samb anche se al 43' Perucchini deve intervenire con un colpo di reni per deviare in corner una punizione dal limite di Radi. Poi nulla più e dopo un minuto di recupero si torna negli spogliatoi con la Samb che dovrà a tutti costi vincere nella ripresa. La seconda frazione di gioco si inizia con un errore del Lecce che non sfrutta a dovere un contropiede, cinque contro due: Doumbia anziché servire i compagni meglio posizionati cerca l'azione personale ma Pegorin, ancora lui, si supera e salva nuovamente la porta rossoblù. I giallorossi fanno collezione di tiri dalla bandierina che però non sortiscono gli effetti sperati. Nel frattempo Sanderra richiama in panchina Agodirin e lancia nella mischia Di Massimo. Nel Lecce invece Marconi prende il posto di Caturano. E proprio l'ex alessandrino saggia subito le qualità del numero uno rossoblu con un colpo di testa che lo stesso portiere devia in angolo. A un quarto d'ora dalla fine, Rizzo effettua il secondo cambio: Giosa rileva Pacilli, e tocca a Lepore salire sulla linea degli attaccanti. Ma al 39' è di nuovo Marconi a chiamare in causa Pegorin con un gran colpo di testa, il portiere risponde da campione. Gli errori davanti al portiere si moltiplicano e nel finale anche Cosenza spreca la palla della vittoria. Finisce 0-0 il Lecce può far festa, la Samb esce dai playoff con un solo rammarico: forse ha pesato il rigore sbagliato dal bomber Mancuso al Riviera delle Palme, ma soprattutto i punti persi durante la stagione regolare. A fine gara il presidente Fedeli elogia la propria squadra e dichiara che per il prossimo ha già le idee chiare sul da farsi. Tutta la tifoseria rossoblù se lo augura sperando che il sogno svanito, possa diventare l'anno prossimo, realtà. 

25/05/2017





        
  



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