"Iosonofalso- La Realtà Manipolata"
Jesi | Venerdì 1 novembre 2019, a Jesi, presso il Palazzo Bisaccioni, sarà inaugurata la mostra di fotografia artistica di Vito Sforza, dal titolo provocatorio "IOSONOFALSO. LA REALTÀ MANIPOLATA".
di Maria Rita Bartolomei
IOSONOFALSO è un progetto artistico a carattere fortemente socio-culturale, attraverso il quale Vito Sforza tenta di evidenziare il ruolo ormai performativo svolto dalle nuove tecnologie, dai media e soprattutto dai social media, nell'influenzare lo "sguardo" degli utenti, singoli individui o masse che siano.
Questi, sempre più inconsapevoli della manipolazione di cui sono oggetto da parte della pubblicità e del mercato globale, entrano in un vortice esistenziale che li spersonalizza, espropriandoli di ogni identità chiara, integra e resistente. La diffusione mediatica di immagini, di comportamenti, di prestazioni e di risultati "artificiali" crea false credenze e aspettative e, di conseguenza, problemi di autostima e un diffuso disagio sociale e relazionale.
L'attuale società dell'immagine è una società dell'apparire per eccellenza, dove la cultura commerciale e consumistica ha preso il sopravvento. I vari "profili" che ognuno può crearsi rendono di certo l'individuo postmoderno versatile, poliedrico e capace di muoversi su livelli molteplici e diversi. Tuttavia, senza quasi accorgersene, ognuno di noi è proiettato in un universo che percepisce come reale ma che, di fatto, è assolutamente virtuale.
In un mondo sempre più veloce, alienante ed esigente, se da un lato la sovrapposizione di identità plurime favorisce la resilienza, dall'altro lato, offusca l'umanità dell'uomo e lo confonde con il paesaggio circostante, dando vita ad uno scenario di perfetta e sfumata Realtà Manipolata.
La fotografia, il mezzo tecnologico che più di altri riesce a restituire l'espressione che caratterizza ogni individuo in quanto tale, nella misura in cui coglie la peculiarità dello sguardo e ne restituisce l'unicità, viene qui utilizzata al contrario, per evidenziare il magnetismo di una stratificazione di essenze che spoglia il soggetto della sua identità.
L'intento dell'Autore è dunque quello di mettere in guardia ogni fruitore dal progressivo processo di falsificazione di cui è vittima, e di sensibilizzarlo all'acquisizione di una maggiore consapevolezza del proprio sé e dei propri bisogni effettivi ed affettivi, dell'importanza di entrare in contatto con desideri originali e originari, della necessità di recuperare uno sguardo autentico su se stessi, sugli altri, sulla natura e sul mondo».
A cura di Alessandro Pertosa, il catalogo contiene anche testi di Giancarlo Bassotti, Vito Sforza e Maria Rita Bartolomei. L'esposizione, realizzata con il patrocinio della Fondazione della Cassa di Risparmio di Jesi, resterà allestita fino al 19 novembre 2019.
|
27/10/2019
Altri articoli di...
San Benedetto
Studenti omaggiano il Milite Ignoto (segue)
Samb: Serafino è il nuovo presidente! (segue)
Istituto Professionale di Cupra Marittima: innovazione a tutto campo. (segue)
Open Day a Cupra Marittima, al via il nuovo corso Web Community – Web Marketing (segue)
GROTTAMMARE - ANCONITANA 1 - 3 (segue)
SAN MARCO LORESE - GROTTAMMARE 1 - 0 (segue)
UGL Medici:"Riteniamo che gli infermieri e i medici debbano essere retribuiti dalla ASUR5" (segue)
Premiato il cortometraggio intitolato "Sogni di Rinascita- Sibillini nel cuore" (segue)
Cultura e Spettacolo
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
53 anni di Macerata Jazz (segue)
Il recupero della memoria collettiva (segue)
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
La Nuova Barberia Carloni apre un tris di spettacoli (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Kevin Gjergji