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Illustrata l’opera di restauro del lido Cluana – progetto e foto in mostra fino al 16 gennaio

| CIVITANOVA MARCHE - Presentata l'opera di restauro del patrimonio liberty della città e la relativa esposizione.

“Il recupero delle palazzine del Lido si inserisce in un più ampio progetto di riqualificazione del centro urbano, che sta acquisendo sempre più la fisionomia del salotto buono della città”.

Lo ha detto il sindaco Erminio Marinelli in apertura della conferenza dal titolo Lido Cluana: il Liberty restaurato, tenutasi sabato pomeriggio nella sala consiliare di Palazzo Sforza.

Un intervento, quello di restauro dei due edifici gemelli, che ha consentito, ha detto il sindaco, di restituire dignità ad uno dei più interessanti monumenti architettonici della città.

All’incontro era presente anche l’architetto Mazzoni della Sovrintendenza regionale, il quale ha sottolineato come “con il restauro delle due palazzine si sia compiuta una significativa operazione culturale”.

L’opera di recupero delle palazzine del Cluana ha offerto lo spunto al prof. Giulio Angelucci per un excursus sul Liberty, con particolare riferimento a Civitanova.

Dopo essersi soffermato sulla valenza degli edifici negli anni successivi alla loro realizzazione, Angelucci ha sottolineato come essi rappresentino un esempio di stile Liberty non tanto per l’architettura, in quanto la loro costruzione (risalente al 1933, ndr) avvenne quando in Italia quel movimento artistico si era già esaurito, quanto piuttosto per lo spirito che esse incarnavano. Il fatto che le due palazzine si affacciassero direttamente sul mare, infatti, implicava la loro funzione turistica all’interno della città.

Ad illustrare più da vicino l’opera di restauro che ha interessato il Lido è stato l’architetto Marco Pipponzi, progettista dell’intervento.

Quattro sono state, ha spiegato, le principali fasi in cui si è articolato il lavoro: consolidamento strutturale, miglioramento sismico, restauro conservativo e riuso funzionale.

Un intervento, ha spiegato Pipponzi, che ha visto un paziente ed attento lavoro finalizzato a recuperare tutti gli elementi andati nel tempo perduti, nella convinzione della necessità di far tornare a vivere ciò che in quel complesso era presente nel 1933. In questo modo la struttura preesistente è stata conservata in ogni sua parte.

A distanza di 70 anni, è stato sottolineato, le palazzine del Lido hanno visto un ripetersi della storia: come avvenne già allora, anche oggi il Comune, ultimata l’operazione di restauro, ha affidato la gestione di quegli edifici a dei privati, pur mantenendone la proprietà. 

Alla conferenza è seguita l’inaugurazione della mostra dei disegni e degli elaborati grafici del progetto di restauro del Lido, allestita presso la sala Foresi di Palazzo Sforza.

L’esposizione, arricchita da pregevoli foto d’epoca, rimarrà aperta fino a domenica 16 gennaio tutti i giorni dalle ore 17 alle ore 20.

Sia la conferenza che la mostra sono state promosse dall’Assessorato alla Cultura, dall’Ufficio tecnico della Delegazione e dalla Pinacoteca civica “Marco Moretti”.  

10/01/2005





        
  



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