Buon andamento della situazione occupazionale delle Marche
Ancona | L'analisi dell'Osservatorio regionale del mercato del lavoro.

Andando nel dettaglio del rapporto dell'Osservatorio emerge che nelle Marche si registra un forte aumento delle forze di lavoro in linea con quello nazionale e dovuto soprattutto alla componente femminile. Per quanto riguarda l'occupazione, nella nostra regione aumenta il numero di occupati in maniera più sostenuta sia rispetto al resto del Paese che al Nord Est.
In controtendenza rispetto al periodo aprile - giugno, anche sotto questo aspetto, l'incremento riguarda prevalentemente la componente femminile. Prosegue poi la riduzione delle persone che cercano lavoro: nelle Marche questo insieme si riduce in modo marcato rispetto al terzo trimestre del 2006 (-23,3%). Il tasso di disoccupazione scende per la prima volta sotto il tre per cento, per attestarsi al 2,7%.
La contrazione della voce "non forze di lavoro" (popolazione in età non lavorativa, tra i 15 anni e i 74 anni; persone in età lavorativa in cerca di occupazione che ha interrotto la ricerca da almeno 2 mesi e da non più di 2 anni; persone che non cercano lavoro ma sarebbero disposte a lavorare a particolari condizioni; persone che non svolgono alcuna attività; persone che si dichiarano casalinghe, studenti, inabili, ritirati da lavoro, militari di leva o in servizio sostitutivo) è, anche qui, dovuta esclusivamente alla componente femminile.
Per quanto riguarda le assunzioni, prosegue anche nel terzo trimestre 2007, la dinamica favorevole della domanda di lavoro: rispetto al corrispondente periodo del 2006, le imprese hanno aumentato le assunzioni del 23%. Di tale espansione hanno beneficiato soprattutto le donne (+30%): attestandosi al 52,5% del complessivo flusso di avviamenti. La componente femminile supera per la prima volta quella maschile.
A livello tendenziale, migliora anche la qualità delle opportunità di lavoro con i contratti a tempo indeterminato in aumento del 53%. Relativamente alle liste di mobilità nelle Marche, sono in calo le procedure nel territorio regionale. Le diminuzioni riguardano gran parte dei settori del manifatturiero regionale, con l'eccezione della meccanica. Particolarmente positiva la dinamica delle imprese del sistema moda. Si attenuano le differenze di genere e continua ad essere prevalente il ricorso alla mobilità non indennizzata.
A livello territoriale i cali sono generalizzati, in leggero aumento soltanto la provincia di Ancona. Per quanto concerne infine la cassa integrazione guadagni nella regione Marche, in evidenza una netta contrazione delle ore di Cig concesse nell'industria regionale: cala in misura rilevante sia il ricorso alla cassa integrazione ordinaria che alla componente straordinaria. Le diminuzioni sono generalizzate a livello settoriale e territoriale.
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10/01/2008
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