“Le ceneri di Sobibór” è la prima mostra, che descrive in maniera completa la storia del campo di sterminio nel più ampio contesto dell’Olocausto. Lo scopo della mostra è presentare la Shoah , partendo dalla descrizione del campo attraverso uno specifico percorso per far conoscere come, consapevolmente, i nazisti pianificarono e attuarono la “soluzione finale”.

Le vicende vengono raccontate utilizzando diverse forme di narrazione: immagini, suoni, oggetti della vita quotidiana. La mostra è composta da 104 pannelli e da installazioni, che ricostruiscono i luoghi e gli ambienti: caserme, piattaforme, barbieria. E’ multimediale e interattiva, supportata da strumenti audiovisivi quali monitors e schermi, con proiezione di film, ascolto di musiche d’archivio e visione di materiali originali.

Lo scenario proposto utilizza episodi tratti dal libro “From the Ashes of Sobibór”, scritto da Thomas Blatt, ebreo polacco nato a Izbica e sopravvissuto alla tragedia del campo. Per realizzare la distruzione degli ebrei, i nazisti costruirono specifici luoghi della morte, tra i quali il campo di sterminio di Sobibór dove vennero uccisi oltre 250.000 esseri umani.

Dopo la rivolta e la fuga dei prigionieri, i tedeschi decisero di nascondere le tracce dello stermino, radendo al suolo il campo e piantando una foresta sull’intera area. Attraverso la mostra molte persone in Italia, in Europa e nel mondo, possono conoscere qualcosa in più sulla tragedia dei prigionieri del campo di sterminio nazista di Sobibór.

La mostra è già stata esposta in Polonia, Olanda, Slovenia e, in Italia, a Trieste e Crema. I gruppi e le scolaresche, per potersi avvalere delle guide, sono invitati a prenotare le visite presso l’Istituto di Storia Contemporanea di Ascoli Piceno, Corso Mazzini, 39  tel/fax  0736/250189, e-mail: biblioteca.isml@provincia.ap.it. La mostra sarà inaugurata il 21 gennaio alle 10.30, e resterà aperta tutti i giorni dalle 9.30 alle 12.30, e dalle 16 alle 19. All'evento saranno presenti Marek Bem, Direttore del Museo di Sobibòr e Joanna Szwajcowska, dell'Istituto di Cultura Polacco di Roma.

Ai sensi dell'articolo 66 del CCNL 2002-2005, per gli insegnanti è prevista l'autorizazzione alla partecipazione in orario di servizio, in quanto l’INSMLI e  la rete degli Istituti associati, ha ottenuto il riconoscimento di agenzia formativa, con decreto ministeriale del 25-05-2001, prot. n. 802 del 19-06-2001, rinnovato con decreto prot. n. 10962 dell'8 giugno 2005, ed è incluso nell’elenco degli Enti accreditati. Agli studenti che parteciperanno agli incontri verrà rilasciato un attestato valido come credito

Per il 26 gennaio alle 10, è previsto un incontro di letteratura e storia della Shoa, tenuto dal prof. D'Isidoro dell'Univ. di Macerata e Mariella Ciongoli, che presenterà il video di Sara Andreucci, E vincemmo la paura...Giovedì 2 febbraio inoltre, sempre all'Istituto di Storia Contemporanea si parlerà di internamento e deportazioni degli ebrei marchigiani, con Costantino Di Sante, Presidente Isml e con l'illustre intervento di Amos Luzzatto, Presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.