“La Regione Marche pensa ai rimpasti, insieme ai partiti e a tutti i politici che li compongono, mentre nell’ascolano migliaia di persone stanno perdendo il lavoro, e molte donne vengono ricattate e molestate dai loro datori, e spesso licenziate.” Lo afferma il membro del coordinamento nazionale del Sindacato dei Lavoratori Andrea Quaglietti.

"Invece di pensare a come affrontare la situazione in maniera seria – sostiene Quaglietti – rispetto ad uno scenario che si è fatto drammatico, specie per le industrie della vallata del Tronto ma anche in altri settori, la Regione ha pensato a promuovere l’ultimo rimpasto di giunta per soddisfare gli appettiti dei partiti, ingnorando del tutto le esigenze e la realtà sociale del territorio piceno. E’ poi veramente curioso – continua l’esponente SDL – che tra gli esclusi dalla nuova Giunta regionale ci sia proprio Ugo Ascoli, l’assessore al lavoro che ricevette una nostra delegazione ad Ancona per capire meglio la vicenda della cassa integrazione alla Manuli Rubber di Campolungo.

Quaglietti ricorda che Ascoli si impegnò con il Sindacato dei Lavoratori a interessarsi della questione che coinvolge direttamente 200 lavoratori ma potrebbe coinvolgerne nel futuro molti di più e a richiedere un incontro ai vertici dell’azienda, per cercare di trovare una soluzione : “ Dai giornali abbiamo scoperto che proprio all’assessore al lavoro, persona per bene e con molta esperienza, è stato imposto di dimettersi – prosegue Quaglietti – e questo è davvero sorprendente oltre che sconfortante, in relazione a come gli amministratori del nostro territorio, a vari livelli, guardano alla situazione attuale dell’occupazione, e ciò nonostante solo nel 2008 sono stati persi 3 mila! posti di lavoro, in un piccola provincia come quella di Ascoli.

Insomma – conclude il sindacalista, e RSU della Manuli stessa – dalla Regione è venuto un bell’aiuto, tanto più che non solo l’azienda non ci ha mai risposta circa le sue intenzione future dello stabilimento – tra i più grandi del Piceno – ma addirittura subito dopo ci informò che avrebbe prolungata la cassa integrazione per altre due settimane a fine gennaio e febbraio. E tutto ciò avviene in un quadro dove sono molte le industrie che stanno chiudendo o espellendo ancora operai dal processo produttivo, con molte donne che subiscono mobbing e molestie e devono star zitte. Davvero grazie molte agli amministratori!.”