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La dottoressa Laura Olimpi a Milano in rappresentanza dell’Aied Marche

Ascoli Piceno | La Legge 194 funziona e mette in condizione la donna di vivere con dignità l’esperienza drammatica dell’aborto. Grave è l’assenza di dialogo tra i consultori e le strutture ospedaliere


Alla manifestazione di Milano hanno partecipato oltre 150 mila persone tra queste era presente la presidente dell’Aied di Ascoli Piceno sezione “Giuseppina Teodori” la dottoressa Laura Olimpi. Una manifestazione spontanea dalla quale è emerso che la Legge 194 funziona e mette in condizione la donna di vivere con dignità l’esperienza drammatica dell’aborto.

Nessuna donna affronta con leggerezza una scelta difficile come l’interruzione spontanea della gravidanza e la legge sui consultori familiari che si occupano di educazione sessuale, contraccezione e applicazione della Legge 194 ha disatteso le aspettative mettendoli in condizione di erogare un servizio al sostegno della maternità e della paternità poco efficace.

Era presente per le Marche oltre alla presidente dell’Aied di Ascoli Piceno la dottoressa Laura Olimpi la coordinatrice dei consultori familiari del nord della regione la dottoressa Ferdinanda Benedetti. La manifestazione nata spontaneamente per difendere le posizioni di centinaia di donne e dei loro compagni è anche un momento di denuncia dato che nei consultori familiari mancano sia i mezzi economici che gli operatori sanitari.

Grave tra l’altro è l’assenza di dialogo tra i consultori e le strutture ospedaliere. In poche di quest’ultime viene praticata l’interruzione di gravidanza inoltre molti operatori sanitari sono obiettori di coscienza. La Regione Marche detiene il record nazionale degli anestesisti obiettori di coscienza ed alta è la percentuale di ginecologi obiettori.

Il personale restante non ha tempo a sufficienza per un’azione preventiva e di ascolto. La donna spesso si rivolge agli ospedali saltando le visite nei consultori, in definitiva per via del poco tempo a disposizione sia da  parte della donna che dal personale ospedaliero, viene trascurata la fase di ascolto e di prevenzione.

L’Aied di Ascoli Piceno garantisce ai suoi associati l’applicazione della Legge 194 grazie ad una convenzione stipulata nel 1981 con l’Azienda Sanitaria Locale, quindi favorisce le prestazioni nei consultori e quelle relative agli interventi in ospedale. Proprio in caso di interventi ospedalieri i medici sono messi a disposizione dell’Aied, quindi la donna viene accolta e seguita dagli stessi operatori in tutto il processo medico. «Un modello operativo ottimale che è garanzia di efficacia dell’intervento ma anche di prevenzione» conclude la dottoressa Laura Olimpi.  

16/01/2006





        
  



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