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Bolletta salata: il Comune di Ripatransone non pagherà

Ripatransone | Conferma di una estraneità del Comune e del suo personale alla vicenda, si è avuto, anche, un annullamento da parte della TELECOM ITALIA s.p.a. delle 3 bollette incriminate (per un totale di € 88.501,50).

In data 16.01.07 si tenuta presso il Tribunale di Fermo l’udienza penale per l’opposizione alla richiesta di archiviazione del G.I.P. (giudice per le indagini preliminari) relativa all’ipotizzato reato di frode informatica di cui è stata vittima il Comune di Ripatransone.
Il Comune infatti ha subito un danneggiamento ed un’intromissione indebita e fraudolenta da parte di terzi, al momento ancora ignoti, nel sistema informatico e nello specifico nel server centrale.

Attraverso collegamenti, tramite tecniche informatiche evolute, al momento non ancora note, si è arrivati a determinare un ammontare esorbitante di spese telefoniche per servizi di comunicazione sulla rete internet.

Il G.I.P. a seguito della denuncia dello stesso Comune ha condotto una ricognizione dei fatti richiedendo l’archiviazione del caso perché non era riuscito ad individuare i colpevoli del reato.
Il nostro Ente è voluto comunque arrivare fino in fondo, alla ricerca della verità dei fatti, per mettere in chiaro le responsabilità di quanto avvenuto e perciò ha proposto attraverso il suo legale di fiducia, l’Avvocato Cristina Perozzi, istanza di opposizione alla richiesta di archiviazione e un supplemento di indagine.

Il giudice verificate le ragioni dell’Ente ha riconosciuto che si è in presenza di una vera e propria truffa ai danni del Comune e che le responsabilità sono da rintracciare esternamente allo stesso ovvero in una intrusione estranea nel sistema poiché nessuno internamente avrebbe potuto materialmente, mediante un utilizzo indebito delle attrezzature informatiche comunali, generare una spesa complessiva di questi livelli.
Il giudice ha respinto la richiesta del G.I.P. restituendogli gli atti ed autorizzandolo a chiamare in causa la consulenza del nucleo di polizia postale specializzata nel rintracciare le manomissioni illecite nella Rete.

A conferma di una estraneità del Comune e del suo personale alla vicenda, si è avuto, anche, un annullamento da parte della TELECOM ITALIA s.p.a. delle 3 bollette incriminate (per un totale di € 88.501,50).

16/01/2007





        
  



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