È stata completata la catalogazione dei beni dell’eredità Rambelli, di cui fanno parte mobili, quadri, porcellane ed altro provenienti dalla casa di Roma, oltre che gli oggetti della villa di San Benedetto. L’incarico era stato conferito dal consiglio comunale al dott. Massimo Papetti (storico dell’arte, esperto di catalogazione, conservatore dei Musei Sistini del Piceno), che oggi pomeriggio, lunedì, relazionerà alla giunta comunale.

“Del patrimonio – dice Papetti – fanno parte sia oggetti acquistati dai coniugi Rambelli, sia quelli già appartenuti ai Cerboni [il dott. Pietro Rambelli aveva sposato Anna Cerboni, ultima discendente della famiglia, ndr]. Rambelli non ha vincolato gli oggetti provenienti dalla casa di Roma, trasferiti già da alcuni anni a San Benedetto. Oggetti che potrebbero trovare collocazione in un locale di rappresentanza o nella casa-museo di cui parla il testamento. Il loro valore complessivo è oscillante, ma preferirei che se ne parlasse dopo la riunione. Non sta a me allestire la casa-museo, o almeno non ho ricevuto al momento un tale incarico. Potrebbero però essere ricreati ambienti tardo ottocenteschi, con oggetti e arredi trovati nello stabile.”