Sono i maceratesi i veri appassionati degli spettacoli cinematografici. Il capoluogo marchigiano occupa infatti il secondo posto nella graduatoria nazionale per aver registrato i maggiori tassi di partecipazione agli spettacoli con una media di 800.019 biglietti venduti ogni 100.000 abitanti e una spesa pro capite pari a 47,40 euro per l’anno 2004.

Una tendenza meno marcata ma comunque evidente anche negli altri capoluoghi delle Marche: ad Ascoli Piceno, infatti, si è registrato, nello stesso anno, un tasso di partecipazione di 628.690 ogni 100.000 abitanti con una spesa di 38,08 euro pro capite, ad Ancona l’indice di frequentazione è stato invece pari a 365.520 e la spesa di 21,91 euro e a Pesaro e Urbino, fanalino di coda, il livello di partecipazione agli spettacoli si è attestato sui 278.251 con una spesa di 17,18 euro.

Le Marche, dunque, con una spesa media pro capite pari a poco più di 27 euro in un anno superano persino la media nazionale che si attesta sui 19,77 euro. Se inoltre estendiamo la ricerca anche ai comuni della nostra regione, riscontriamo che la spesa media per ogni abitante è pari a 9,22 euro per abitante e, ancora una volta, il dato supera la media nazionale (7,73euro): 12,07 euro nella provincia di Ancona, 10,53 euro a Pesaro e Urbino, 7,12 euro ad Ascoli mentre a Macerata è pari a 6,65. Questo quanto emerge dall'indagine campionaria dell’Istat “Aspetti della vita quotidiana” i cui dati sono stati elaborati dall’agenzia giornalistica Dalla A alla V.

In particolare, le statistiche sul cinema riguardano i giorni di spettacolo cinematografico, i biglietti venduti, la spesa del pubblico e il grado di frequentazione. Il cinema rappresenta, tra le varie attività di intrattenimento e di spettacolo, la forma di consumo culturale tra le più diffuse e apprezzate.
Si riscontra inoltre nelle Marche, una vasta offerta di giorni di spettacolo cinematografico portando la regione al podio della classifica italiana. Mediamente i giorni di spettacolo per il cinema nella regione sono 5.587 (4.888 ad Ancona, 9.689 ad Ascoli, 6.559 a Macerata, 3.608 a Pesaro e Urbino).

L'Istat delinea inoltre l’identikit del frequentatore delle sale cinematografiche: l’istruzione è universitaria per il 67,9% dei frequentanti, superiore per il 72,1%, mentre il 25,5% possiede la licenza elementare.

Rilevanti differenze si delineano a livello territoriale e sociale, mentre il livello di fruizione degli spettacoli cinematografici risulta inversamente proporzionale alle dimensioni demografiche del comune di appartenenza, con tassi decisamente inferiori alla media nei contesti urbani di minori dimensioni. Se, infatti, la quota del pubblico cinematografico è superiore al 50% nelle aree metropolitane, scende invece al 35,5% nei comuni fino a 2 mila abitanti.