da Luigi Meconi riceviamo e pubblichiamo

Il Sindaco di Altidona Marco Talamonti, a seguito della delibera del Consiglio della Unione che con la sola astensione del Sindaco di Pedaso ha deliberato lo stop alla terza corsia dell’A14 a Porto Sant’Elpidio fino a che non sarà chiarito il futuro dell’A14 da Pedaso in giù, interviene sui giornali dicendo che il Comune di Altidona non pensa, su questo punto, come l’Unione Comuni Valdaso.

L’intervento del Sindaco Talamonti è apparentemente in linea con la delibera del Consiglio Comunale n. 41 dell’11 settembre 2006. Di fatto, si contraddice sia rispetto alla predetta delibera consigliare, che con i principi fissati dallo Statuto dell’Unione in tema di funzioni del suo Consiglio. Rispetto a quanto deliberato dal Consiglio Comunale di Altidona è del tutto evidente che in quella sede non si è parlato, come fatto nel Consiglio dell’Unione, di nuovi interventi dell’Assessore Regionale Luciano Agostini per un arretramento dell’A14 lungo la Valdaso a partire da Pedaso. Fatto questo ben più grave di un arretramento da San Biagio di cui parla Talamonti.

Fatto per cui, si può essere certi, i Consiglieri del Comune di Altidona non avrebbero votato per nessuna terza corsia fino a Pedaso. Rispetto alla delibera consigliare dell’Unione Comuni Valdaso, è del tutto evidente che se si crede a questo nuovo Ente Locale e al suo Statuto, se il suo massimo organo, il Consiglio dell’Unione, delibera in un certo modo, la posizione pubblica presa dal Sindaco di Altidona in chiaro conflitto con quanto deliberato dal Consiglio dell’Unione, costituisce un grave vulnus allo Statuto dell’Unione.