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Stiamo vivendo un "capitalismo di rapina"?

Ripatransone | Nell'ambito degli Incontri con l'autore i giornalisti Mario Gerevini e Vittorio Malagutti presenteranno il loro libro inchiesta "Capitalismo di rapina. La nuova razza predona dell'economia italiana". Appuntamento in Comune venerdì 18 gennaio alle ore 18.

Secondo appuntamento ripano del 2008 per gli “Incontri con l’autore” organizzati dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con la libreria “La Bibliofila”.

Venerdì 18 gennaio alle 18:00 presso la Sala di Rappresentanza del Comune di Ripatransone i giornalisti Mario Geremini e Vittorio Malagutti presenteranno il loro libro (scritto insieme al collega Paolo Biondani) “Capitalismo di rapina. La nuova razza predona dell’economia italiana”. Ad introdurre gli autore sarà il giornalista de “Il Messaggero” Patrizio Patrizi.

Biondani è cronista al Corriere della Sera, tra le firme principali del suo giornale. Da anni segue gli scandali dell'economia e della politica in Italia. Si è occupato, tra l'altro, dell'ultimo scandalo Brigate Rosse e del sequestro Abu Omar. Mario Gerevini è cronista al Corriere della Sera, tra le firme principali del suo giornale. Si è occupato, tra l'altro, degli scandali Tanzi-Parmalat e del crac Cagnotti. Vittorio Malagutti è inviato dell'Espresso. È autore del libro Buconero SpA. Dentro il crac Parmalat (Laterza 2004).

"Capitalismo di rapina" ricostruisce le manovre intorno a Telecom Italia, il crack della Parmalat di Tanzi, la resistibile ascesa dei furbetti Fiorani, Ricucci e Coppola e non solo: il libro racconta la storia sotterranea del capitalismo di rapina. I percorsi occulti del denaro, un sottobosco mai illuminato dagli articoli dei giornali, che troppo spesso non vanno oltre i semplici verbali d'interrogatorio o le intercettazioni telefoniche.

Gli autori seguono le tracce dei soldi, entità resa ormai sempre più astratta, tra conti bancari e giochi di sponda in Borsa, fino ad alzare il velo sulle complicità ad altissimo livello nelle grandi banche, nelle istituzioni, nel mondo politico, nelle autorità di controllo. Un'affollatissima galleria di personaggi accomunati da due caratteristiche: il disprezzo assoluto delle regole e un'avidità senza fine.

Personaggi illustri come Fazio, Fiorani, Ricucci, Coppola, Gnutti, tutti finiti sotto i riflettori dei media per effetto delle inchieste giudiziarie, alle cui spalle vive e lavora una folla di anonimi banchieri, avvocati, fiduciari. Sono loro i gran sacerdoti del capitalismo di rapina.

Si muovono dietro le quinte dei mercati. Se ne infischiano della trasparenza. Anzi, questi eroi negativi, quasi sempre sconosciuti al grande pubblico dei cittadini-investitori, vivono e lavorano al solo scopo di custodire i segreti incoffessabili dell'alta finanza.

17/01/2008





        
  



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