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Ascoli: le proposte di Italia Nostra per il nuovo Piano Regolatore

Ascoli Piceno | “Addizione Verde", "Strada del Cuore", "Orti di prossimità" e rivitalizzazione del Centro Storico: queste le più significative proposte avanzate dalla Sezione di Italia Nostra per il nuovo Piano Regolatore.

di Redazione

Piazza del Popolo, Ascoli Piceno

La sezione ascolana di Italia Nostra avanza pubblicamente proposte precise e circostanziate in vista del nuovo Piano Regolatore cittadino: l'intento dell'associazione è quello di innescare un dibattito condiviso sul tema della valorizzazione della città, a partire dalla ridefinizione di un ruolo che sia, come si conviene ad una città d'arte, di primo piano.

La rinascita della "Città delle 100 torri" deve partire dal Centro Storico, indiscutibilmente uno dei più importanti della fascia adriatica. Per far questo diventa fondamentale evitare l'ulteriore proliferazione urbanistica verso le residuali aree libere della zona est del territorio cittadino; fare ogni forzo possibile per riportare un numero accettabile di abitanti nel centro storico, prendendo esempio dall'esperienza di realtà come quella di Treia, dove si è evitata l'espansione urbanistica, favorendo il recupero e l'utilizzazione di tutto l'edificato storico; promuovere la nascita di un vero e proprio Distretto Culturale, che consenta la tutela, la valorizzazione e la fruizione delle pregiate risorse culturali del territorio; fondamentale in questo senso l'ampliamento dell'offerta universitaria in direzione delle discipline del Settore Architettonico impiegando come anche l'area ex Carbon.

Per quanto riguarda l'arredo urbano, al quale si riconosce un ruolo di primo piano nella riqualificazione generale del Centro, la proposta è quella di creare un vero e proprio "Giardino di Pietra", un percorso spettacolare attraverso le numerose Piazze, da quelle più famose a quelle più intime e nascoste, il tutto con grande rispetto della memoria storica e della funzione spirituale delle tante chiese chiuse al culto. Italia Nostra suggerisce di puntare inoltre sui Palazzi Nobiliari che tanto prestigio conferiscono alla città; favorire la salvaguardia e la conservazione dei residuali fascinosi orti murati, che rappresentano indiscutibilmente un momento fondamentale dell'immagine cittadina; definire un percorso che evidenzi e valorizzi i reperti archeologici presenti nel territorio a partire da quelli della zona dell' ex tiro a segno per passare al teatro romano; restituire al sistema delle porte e dei ponti l'importanza che merita e valorizzare i due percorsi fluviali.

Italia Nostra non dimentica neppure il paesaggio collinare che circonda la città e che rappresenta un elemento irrinunciabile dell'immagine di Ascoli. La proposta in questo senso è quella di far ricorso al sistema della cosiddetta "Addizione Verde", già adottato dalla città di Ferrara, che ha consentito la tutela di oltre 1800 ettari del territorio cittadino. L'associazione fa propria anche la proposta della linea ferroviaria "dei due mari" Ascoli-Roma, che in un primo momento potrebbe essere limitata sino ad Amatrice qualificandosi come "Ferrovia dei due parchi".

Rilevata la scarsa qualità architettonica dei quartieri periferici, si chiede all'amministrazione di intervenite per migliorare la qualità della vita dei residenti con servizi che vanno dalla pista ciclabile alla innovativa "Strada del Cuore", che permetta a coloro che per necessità devono quotidianamente effettuare dei percorsi pedonali (infartuati, soggetti in sovrappeso, ma anche gente comune), di farlo in un contesto sicuro, non inquinato, lontano dai pericoli delle auto.

Oggetto di riflessione anche la Valle del Tronto, ingiustamente devastata nel periodo del boom industriale; il Piano Regolatore, a riguardo, dovrebbe almeno tentare di limitare il terribile impatto visivo dei capannoni. Un percorso studiato dovrebbe inoltre coinvolgere le Ville Picene, a partire dalla splendida Villa Sgariglia di Campolungo. La vallata si configura come il luogo ideale per la realizzazione di "orti di prossimità", ormai di moda in tutto il mondo fino alla Casa Bianca, dove giovani ed anziani possano procedere alla produzione di ortaggi, frutta e quant'altro.

18/01/2010





        
  



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